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gattina |
Oggetto: 14 Nov, 2007 - 08:26
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Messaggi: 309
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TORTA DI PERE AL CIOCCOLATO
Comicia il freddo, e con la temperatura che si abbassa possiamo permetterci qualche piccolo peccato di gola!
Ingredienti
1 bustina di lievito vanigliato3 uova
225 g di farina 00
115 g di burro
115 gr di zucchero
115 g di cioccolato fondente
75 g di mandorle dolci pelate
½ bicchiere di latte
1 pizzico di sale
1 limone (buccia grattugiata)
4 pere
Preparazione:
Sbucciare e tagliare le pere a fettine sottili.
Tritare grossolanamente il cioccolato.
Lavorare in una terrina lo zucchero insieme al burro, precedentemente ammorbidito, con un cucchiaio di legno finchè non risulti spumeggiante.
Unire la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale e le uova mescolando con una frusta o uno sbattittore.
Incorporare la farina setacciata, le mandorle tritate, il cioccolato e metà delle pere.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Imburrare e infarinare una tortiera (o foderarla con un disco di carta forno più grande del fondo tortiera di circa 5 cm), versare il composto preparato e disporre sulla superficie il resto delle fettine di pere in spirale o come preferite decorare la torta.
Infornare nel forno preriscaldato a 160° per un'ora.
A cottura ultimata (provare la cottura con uno stuzzicadente se risulta asciutto, la torta è cotta), sfornare e lasciarla raffreddare.
Spolverare di zucchero a velo la superficie e ….
Buon appetito!
gattina |
_________________ ...siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa, e il cuore di simboli pieno. INCONTRO-Francesco Guccini |
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solidea |
Oggetto: 13 Nov, 2007 - 15:26
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Pastissada de caval
Diffuso in tutta la provincia di Verona, questo piatto vanta una tradizione antichissima che si perde nelle pieghe della storia fino a divenire quasi una leggenda. Pare, infatti, che la nascita di questo piatto sia da imputare a Teodorico, re degli Ostrogoti, che pur avendo posto la capitale del suo regno a Ravenna, risiedeva spesso a Verona. E qui, Teodorico sostenne una sanguinosissima battaglia contro Odoacre, re degli Eruli. Dopo la vittoria Teodorico volle che il popolo veronese festeggiasse con lui e autorizzò la poplazione ad utilizzare la carne dei cavalli rimasti sul campo di battaglia. L'espediente funzionò e da allora la pastissada divenne uno dei piatti simbolo della gastronomia scaligera. Oltre alla pastissada de caval non è raro trovare quella di musso (asino)

ingredienti :
1 kg di polpa di cavallo giovane 1 kg di cipolle 1 litro di vino rosso secco ad alta gradazione 50 gr olio 2-3 carote 2 fogli alloro 4chiodi di garofano sale e pepe
Porre la carne nel soffritto di verdure tagliata a pezzetti. Lasciare cuocere a fuoco lento e a metà cottura aggiungere il vino, le spezie, sale e pepe. Verso fine cottura passare al setaccio le verdure. La pastissada sarà cotta nel momento in cui la carne stracotta, tenderà a disfarsi (più la pastissada è consumata, migliore sarà il gusto ) Servirla con polenta novella molto calda oppure utilizzare il sugo per condire gli gnocchi. |
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annamaria |
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Oggetto: La caponata di melanzane. 24 Set, 2007 - 16:05
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Eccovi una nuova ricetta siciliana che invito tutti a provare e ... a gustare!
Caponata di melanzane.
Ingredienti per sei persone:
5 melanzane nere
1 cuore di sedano
100 gr. di olive verdi snocciolate
1 cucchiaio di capperi
1 kg. di pomodoro fresco per salsa, oppure 1 barattolo di polpa pronta di pomodoro (la differenza si sente se è pomodoro fresco! )
1/2 bicchiere di aceto
1 cucchiaio di zucchero
2 cipolle
Lavate e tagliate a dadini le melanzane cosparse di sale in un colapasta per un'ora.
Sciacquate ed asciugate e friggete in abbondante olio caldo. Sgocciolate e ponete in carta da cucina. In una padella soffriggete cinque cucchiai d'olio e la cipolla affettata. Aggiungete il pomodoro, regolate il sale e lasciate cuocere almeno dieci minuti. Unite le olive, i capperi e il sedano a pezzetti preventivamente bollito a parte. Unite aceto e zucchero. Lasciate evaporare. Unite le melanzane.
La caponata và servita fredda!
Buon appetito!
Annamaria
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_________________ ANNA MARIA |
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gattina |
Oggetto: IL MIO CHEESE-CAKE alla fragola 15 Set, 2007 - 16:16
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IL MIO CHEESE-CAKE alla fragola

La ricetta americana prevede il formaggio Quark (Philadelphia). Ma io ho "riveduto e corretto" gli ingredienti e le dosi originali con ingredienti mediterranei e dosi ridotte, in modo da allegerire e renderla più gradevole al palato, riducendo le calorie. Spero che vi piaccia.
Ingredienti per 4 porzioni
Per il fondo: 40 biscotti tipo "Oro Saiwa" 50 g di burro 2 cucchiai di zucchero
Per la crema: 200 g di mascarpone 300 g di ricotta di pecora ½ bicchiere di latte 2 uova 100 g di zucchero 1 bustina di vaniglina
Preparazione:
La base si prepara in questo modo: ammorbidire il burro in un pentolino a bagnomaria, sbriciolare i biscotti in un mixer (pochi secondi) ed amalgamarli al burro e allo zucchero. Il composto ottenuto si versa sul fondo di una teglia a cerniera di media grandezza, precedentemente foderata con un disco di carta-forno 4-5 cm più grande del fondo, e farlo consolidare in frigo. Per farla aderire io uso uno stratagemma: inumidisco appena la carta dal lato che poggia sul fondo della teglia. Scaldare il forno a 160°C. A questo punto si può preparare la crema: sbriciolare la ricotta ed unirla al mascarpone, aggiungere lo zucchero, le uova e la vaniglina e montarla con un frullino (o con uno sbattitore elettrico). Montare separatamente albumi e tuorli d'uovo rende la crema più vaporosa. Tirare fuori la teglia dal frigo e versare sulla base di biscotti la crema. Infornare nel forno preriscaldato a 160° per 45 minuti o un'ora. Una volta sfornato e raffreddato, disporre il dolce su un piatto, coprire con la marmellata di fragole (io preferisco usare quella senza zucchero) o con fragole fresche spezzettate e fatte macerare qualche ora con zucchero e limone. Guarnire con qualche fragola fresca o surgelata, spolverare con zucchero a velo il bordo esterno e ….
Buon appetito!
gattina
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_________________ ...siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa, e il cuore di simboli pieno. INCONTRO-Francesco Guccini
Ultima modifica di gattina il 14 Nov, 2007 - 07:55, modificato 6 volte in totale |
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sheshe |
Oggetto: buona colazione anche con gli occhi!! 31 Ago, 2007 - 17:12
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 Grazie carissime Tinal e Patrizia di aver messo la foto dei miei Pan.Kakes!!  
Sheshe
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_________________ Il cuore conosce delle ragioni che la ragione non conosce.
B. Pascal. |
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Tinal |
Oggetto: 31 Ago, 2007 - 15:57
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Carissima Sheshe, ho la foto che volevi mostrare agli amici di ricette e palato...credo che tu ti riferisca alle frittelle che tu ci preparasti a Roma nel lontano novembre del 2005 a casa di Daisy...ricordi?? però c'è un problema, stranamente ( di solito lo faccio) non riesco a trasferire in questo topic...c'è qualcuno che ci prova?? Si trova su Animazioni e l'ho appena inserita. Grazie a chi riesce e a te, Sheshe, che hai inserito la ricetta!!  |
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sheshe |
Oggetto: Rimedio sul Pane Cunzato!! 30 Ago, 2007 - 13:14
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Dimenticanza grave!!! Anche l'origano!! Sheshe
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_________________ Il cuore conosce delle ragioni che la ragione non conosce.
B. Pascal. |
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sheshe |
Oggetto: Un piatto semplice... 28 Ago, 2007 - 20:03
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PANE CUNZATO
Una ricetta di Salina....gustosa e fresca

Una fettona di pane rettangolare..o una fetta di focaccia tagliata a metà.... Poi osservate cosa c'è sopra..
Mozzarella pomodorini tonno cipolla capperi Olive ..verdi e nere basilico magari un pò di peperoncino ..vostra fantasia..anche Buon appetito!!
Sheshe
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B. Pascal. |
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fenice |
Oggetto: 10 Lug, 2007 - 18:23
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Mi piace la cucina regionale, per gli appassionati, ecco questa ricetta piemontese
La Tartrà
La tartrà è una delle ricette piemontesi più antiche. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. L’opinione diffuso tra gli storici della gastronomia è che questo “budino” sia nato dall’incontro tra le abitudini alimentari dei saraceni e le nostre, nell’epoca compresa tra l’anno 900 ed il 1000.
Ricetta per 6/8 persone
1 cipolla media 8 uova 1 litro di latte 1 punta di rosmarino 6 foglie di salvia 3 foglie tenere di alloro 180 gr. di parmigiano pepe nero noce moscata sale burro e farina per lo stampo.
Affettare la cipolla e farla appassire in poco burro. Poi tritarla finissima con la mezzaluna, insieme alle erbe aromatiche. A parte scaldare un poco il latte, aggiungere il parmigiano, che deve sciogliere bene, e le spezie in polvere. Intanto in una grossa ciotola sbattere molto bene le uova. Quando saranno schiumose, unire il latte e il trito di aromi. Imburrare ed infarinare uno stampo ad anello, riempirlo fino a tre dita dal bordo con il preparato ( attenti a non riempire troppo la forma, perché la tartrà gonfia in cottura) ed infornare immediatamente a 200° cocendo a bagno maria. E’ un ghiotto antipasto caldo.
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_________________ Muri di pietra non fanno una prigione, nè sbarre di ferro fanno una gabbia. |
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fenice |
Oggetto: per Cloe 10 Lug, 2007 - 18:08
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Da parecchi anni faccio, con ottimi risultati la confettura di susine, ti trascrivo qui la ricetta: tre chili di susine snocciolate, un chilo e sei etti di zucchero, un limone (per la verità io il limone non lo metto) Lavare le susine, snocciolarle e metterle in una casseruola non di alluminio, unirvi il succo del limone, alcune scorzette e lo zucchero, porre al fuoco e far bollire adagio, mescolando con un cucchiaio di legno e schiumando. Quando avrà raggiunto la giusta densità, togliere la confettura dal fuoco e versarla subito, calda, nei vasi.. Chiuderli ermeticamente, io avvolgo i vasi in un una coperta perchè raffreddino più lentamente. |
_________________ Muri di pietra non fanno una prigione, nè sbarre di ferro fanno una gabbia. |
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Hamburger
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rolinda |
Oggetto: 09 Lug, 2007 - 12:05
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Puoi farci delle marmellate o vasetti di prugne sotto spirito da conservare tutto l'anno. MARMELKLATA DI SUSINE Ingredienti: per 3 kg di susine - 1,5 kg di zucchero, -1 bastoncino di vaniglia
Istruzioni: Lavare e sbucciare le susine. Metterle in una pentola d\'acciaio con un bicchiere d\'acqua e far cuocere per 15 minuti. Poi passarle al setaccio e unirvi lo zucchero rimettendo sul fuoco finché non si addensa. Sistemare nei vasetti.
Per conservarle in vasetto: riempire i vasetti di susine, inserire lo zucchero, fino a che pare il vasetto pieno, incorporare l'alcool a 90° uso pasticceria; chiudere e lasciare qualche giorno al sole (5-7 giorni), girando il vasetto qualche volta al giorno badando che il tappo non si gonfi, poi conservare in luogo fresco. Possono essere usate come dessert o per torte.
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Cloe |
Oggetto: 09 Lug, 2007 - 10:54
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Ho colto una cinquantina di chili di susine dal mio orticello. Se le mangio tutte... Che ci faccio? Sono graditi suggerimenti  |
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