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Vabene |
Oggetto: Non sono novità 02 Ago, 2006 - 22:44
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Scugnizzo,sono cose arcinote e ritengo ben conosciute.IL problema è quello di mettere mano,come si è ripromessa l'attuale maggioranza( programma e dichiarazioni)alle necessarie revisioni.Che vi sia chi ha abusato ed abusa della propria funzione pubblica per fare i propri interessi non vi è dobbio alcuno.......la differenza consiste tra chi ha la dignità (qualcosa di più dell'onesta !)di rispettare un'etica dovuta,chi la rispetta un poco o solo formalmente e chi si organizza in forma industriale per sfruttare la sua posizione(esempi ne abbiamo ben avuti,mi pare ed in abbondanza!).Per il resto,ristoranti e varie in parlamento,facilitazioni diverse (anche esagerate),beh,mi sembrano cose marginale ed inutili da richiamare anche se possono tutte rientrare in quella revisione che l'attuale maggioranza sembra impegnata a promuovere.
Quanto hai evidenziato sembra,ma non vorrei sbagliarmi,orientato a squalificare, generalmente la politica ed i politici e se così fosse si tratta di qualunquismo incapace di distinguere tra onesti(che ci sono e non sono nemmeno mosche bianche),poco onesti,disonesti e molto disonesti.I politici,in definitiva(come altre categorie) non sono tutti uguali ed a me preme evidenziare che ci sono quelli da valorizzare ed apprezzare e quelli che non possono esserlo e che,certamente,non andrebbero votati(ma vedi un poco come si è votato ,ad esempio,chi ha organizzato i propri interessi privati in forma industriale,con la deduzione,politica,che ne consegue).
Saluti da Vabene |
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Scugnizzo |
Oggetto: Bè Morigerata 02 Ago, 2006 - 15:51
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A proposito degli stipendi dei parlamentari
Pubblicato Giovedì, 13 luglio 2006
Questo articolo si trova nella Rubrica "Fuori dai denti"
Poiché di tanto in tanto circola in rete una mail scandalistica sullo stipendio dei nostri parlamentari con cifre inesatte e senza riferimenti alle fonti, con la presente colmiamo la lacuna e forniamo i dati ufficiali.
Trattamento economico dei Senatori Dati aggiornati a gennaio 2006 Fonte: http://www.senato.it/composizione/senatori/trattamento.htm
La prima voce delle competenze spettanti al parlamentare è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio". Seguono la diaria e i rimborsi: per le spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare, per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all'estero, per le spese telefoniche.
Completano la scheda le voci sull'assegno di solidarietà (di fine mandato), sulle prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965, in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Con delibera del 1993 il Consiglio di presidenza del Senato ha stabilito che tale misura fosse ridotta al 96% del predetto trattamento dei magistrati.
Per effetto delle disposizioni contenute nella legge finanziaria 2006, l'importo lordo dell'indennità ha subito inoltre una riduzione pari al 10 per cento.
L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile è pari ora a 5.419,46 euro (prima del "taglio" della finanziaria 2006 era pari a 5.941,91 euro), al netto della ritenuta fiscale (€ 3.555,63), nonché delle quote contributive per l'assegno vitalizio (€ 962,42), per l'assegno di solidarietà (€ 749,79) e per l'assistenza sanitaria (€ 503,59). Nel caso in cui il Senatore versi anche la quota aggiuntiva per la reversibilità dell'assegno vitalizio (2,15 per cento), l'importo netto dell'indennità scende a 5.178,86 euro.
Diaria Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno di assenza del Senatore dalle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni qualificate e verifiche del numero legale.
È considerato presente il Senatore che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare A titolo di rimborso forfettario per le spese sostenute per retribuire i propri collaboratori e per quelle necessarie a svolgere, anche nel collegio elettorale, il mandato parlamentare, al Senatore è attribuita una somma mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogata direttamente al Senatore medesimo ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogata al Gruppo parlamentare di appartenenza. Ai Senatori non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali.
Spese di trasporto e spese di viaggio I Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese annuo pari a 13.293,60 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 15.979,18 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Comune di Roma, il rimborso è corrisposto nella misura di 6.646,80 euro.
Ad ogni Senatore è corrisposta, a titolo di rimborso, una somma forfettaria annua di 3.100 euro, a fronte delle spese sostenute per viaggi internazionali di aggiornamento.
Spese telefoniche I Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche.
Assistenza sanitaria integrativa È previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilità, nonché ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa nei limiti dell'apposito Regolamento, approvato dal Consiglio di Presidenza. Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (4,5% per i Senatori in carica; 4,7% gli altri) e quote aggiuntive per i familiari.
Trattenuta per l'assegno di solidarietà (a fine mandato) Il Senatore versa mensilmente, ad un apposito Fondo, una quota pari al 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 749,79 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Trattenuta per l'assegno vitalizio Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari ora a 962,42 euro, più il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 240,60 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, il Senatore riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età è ridotto al 60° anno ove siano state svolte più legislature.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.
L'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 25 per cento ad un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.
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Quello che segue è un nostro commento Abbiamo fatto un calcolo teorico prendendo a campione un senatore che abita fuori Roma (i deputati hanno uno stipendio leggermente inferiore) e che è sempre presente in Senato a fare il suo lavoro di parlamentare: il nostro senatore campione percepisce 12.771,93 euro al mese netti, cioè dedotta la quota per la ritenuta fiscale (€ 3.555,63), nonché la quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 962,42), per l'assegno di solidarietà (€ 749,79) e per l'assistenza sanitaria (€ 503,59). Tirando le somme, il senatore in questione dovrebbe percepire 153.263,16 euro all'anno "puliti", cioè interamente spendibili. Se, però, il nostro senatore non è sempre presente, gli vengono detratti 258,23 euro per ogni giorno di assenza. Tuttavia, per essere considerato presente, basta che il senatore partecipi al 30% delle votazioni effettuate nell'arco della giornata. Non abbiamo volutamente aggiunto al mensile del nostro senatore campione la quota di rimborso per le spese sostenute per retribuire i propri collaboratori, quota corrisposta direttamente al Gruppo parlamentare di appartenenza, pari a 3.040,93 euro, cifra che vogliamo credere venga effettivamente corrisposta ai collaboratori, e non intascata dal senatore in oggetto.
Lo stipendio di un parlamentare è consistente ma non scandaloso, soprattutto se rapportato alla responsabilità che l'incarico di parlamentare comporta (o dovrebbe comportare, il condizionale è d'obbligo). Molti dirigenti di società private, per non parlare di personaggi dello sport e dello spettacolo, guadagnano enormemente di più.
Ciò che potrebbe essere considerato scandaloso, invece, sono le dichiarazioni dei redditi di buona parte dei nostri parlamentari. Il 13 aprile 2005 il Corriere pubblicava i redditi di alcuni deputati e senatori relativamente all'anno fiscale 2003, che riportiamo qui di seguito. I dieci deputati più ricchi I dieci deputati più poveri
Berlusconi Silvio (Fi) 12.762.234 euro Eugenio Viale (Fi) 2.158.908 Pisapia Giuliano (Prc) 1.438.073 Acquarone Lorenzo (Udeur) 1.263.079 Ghedini Niccolò (Fi) 1.119.168 Fiori Publio (An) 987.991 Paniz Maurizio (Fi) 974.054 Pecorella Gaetano (Fi) 892.539 Riccardo Conti (Udc) 756.742 Pinza Roberto (Margherita) 613.993 Provera Marilde (Prc) 37.284 euro Tedeschi Massimo* (Ds) 51.637 Boiardi Gianluigi * (Ds) 59.400 La Starza Giulio (An) 62.683 Bottino Angelo (Margherita) 68.498 Zaccaria Roberto * (Margherita) 85.305 Marino Mauro * (Margherita) 85.925 Galante Severino * (Pdci) 92.688 Vianello Michele (Ds) 95.698 Motta Carmen (Ds) 96.686 (* con l'asterisco gli on. eletti alle suppletive del 2004) I dieci senatori più ricchi Il senatore più povero Giuseppe Consolo (An) 3.235.323euro Marcello Dell'Utri (Fi) 1.458.957 Walter de Rigo (Fi) 1.360.613 Gian Piero Cantoni (Fi) 798.658 Aldo Scarabosio (Fi) 648.957 Roberto Manzione (Margherita) 557.730 Lamberto Dini (Margherita) 551.600 Antonio Gaglione (Margherita) 523.125 Giacomo Archiutti (Fi) 430.942 Gian Paolo Zancan (Verdi) 423.731 Massimo Bonavita (Ds) 100.719 euro I leader più ricchi I leader più poveri Gianfranco Fini (An) 176.497 euro Clemente Mastella (Udeur) 174.252 Giorgio La Malfa (Pri) 165.131 Alfonso Pecoraro Scanio 158.169 Fausto Bertinotti (Prc) 155.045 Piero Fassino (Ds) 147.959 Bobo Craxi (Nuovo Psi) 145.186 euro Massimo D’Alema (Ds) 127.711 Oliviero Diliberto (Pdci) 126.936 Enrico Boselli (Sdi) 124.934 Francesco Rutelli (Margherita) 123.394 Marco Follini (Udc) 110.832 * Umberto Bossi (Lega) da europarlamentare si è potuto avvalere della facoltà di non rendere pubblica la propria dichiarazione
A parte la dichiarazione di Berlusconi, che merita una valutazione a parte, ve ne sono alcune che sono di gran lunga superiori agli stipendi corrisposti ai parlamentari, e non ci riferiamo solo a quelle milionarie. Poiché un dipendente medio, operaio o impiegato, porta a casa 15/20.000 euro netti in un anno di lavoro, si suppone che coloro i quali dichiarano una somma che eccede di oltre 50.000 euro lo loro stipendio di parlamentare, si sono impegnati parecchio per guadagnarli. Ciò fa pensare che questi parlamentari abbiano degli "interessi" e delle attività extra-parlamentari di gran lunga superiori agli interessi e alle attività parlamentari, e il dubbio che queste persone usino il ruolo istituzionale per propri interessi privati è legittimo e, se vero, scandaloso.
Anche le dichiarazioni dei "più poveri" sono sospette. Se questi parlamentari dovrebbero percepire mediamente attorno ai 150.000 euro annui, come fanno a percepirne molti meno, addirittura meno della metà? Vuol forse dire che non sono quasi mai presenti a fare il loro lavoro? Hanno anche loro altri interessi extra-parlamentari che li portano lontano dal loro posto di lavoro?
Purtroppo nel succitato elenco manca il reddito di Prodi. Vorremmo sapere quanto guadagna questo signore dalla facciona bonaria di funzionario di banca che prima ti lusinga per affibbiarti un fido, e poi, se non paghi alla scadenza pattuita, ti massacra e la faccia diventa cattiva, anzi, per dirla alla Prodi, "severa", e dalla bocca escono solo parole "severe", e richieste di rigore, di dura applicazione delle leggi, quelle stesse leggi volute (sollecitate) dai veri datori di lavoro di Prodi: le grandi banche mondiali. Ed è scandaloso che tre dei più potenti personaggi che "manovrano" l'Italia oggi, vale a dire il presidente del Consiglio Prodi, il ministro dell'economia Padoa-Schioppa e il governatore di Bankitalia Draghi, siano tutti (ex?) alti funzionari o consulenti di colossi bancari che stritolano i governi con il signoraggio e i loro imbrogli. È scandaloso che l'alto dirigente dell'IRI Prodi commissionasse e pagasse studi miliardari alla Nomisma, l'azienda da lui fondata nel 1981, mentre ora viene a farci la morale con "serietà, severità e rigore".
Per cui, ritornando all'email scandalistica che di tanto in tanto circola sugli stipendi dei parlamentari, come si può vedere ci sono cose molto più scandalose a cui prestare attenzione.
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Scugnizzo |
Oggetto: No Comment 02 Ago, 2006 - 15:28
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X i lettori Banca. I servizi bancari sono offerti dal Sanpaolo Banco di Napoli. Ci sono quattro uffici, di cui uno riservato esclusivamente ai deputati, i quali godono di condizioni di favore sia per i conti correnti sia per i mutui.
Portaborse. E' il collaboratore più fidato del rappresentante del popolo, la sua ombra. Ciascun deputato ha diritto ad accreditarne due, naturalmente stipendiati con fondi della Camera. Gli uffici sono ben attrezzati - postazioni informatiche connesse a internet, telefoni e tv per seguire le sedute dell'Aula; hanno sede a Palazzo Marini e sono assegnati dal presidente del gruppo di appartenenza.
Trasporti. Alla Camera ci sono tre agenzie di viaggi, gestite dalla Carlson Wagon lits. A ciascun deputato vengono rilasciate speciali tessere per usufruire gratuitamente del trasporto aereo e ferroviario. Per chi preferisce spostarsi in auto, il pedaggio autostradale è gratuito. Agevolazioni anche per il parcheggio: posti riservati, anche se in numero limitato, in Piazza del Parlamento. A tutti spetta inoltre il permesso per l'accesso alla zona a traffico limitato di Roma.
Sanità e fisco. I deputati e i loro familiari possono iscriversi a un fondo per l'assistenza sanitaria integrativa. Non solo: a Montecitorio c'è un ambulatorio della Asl RMA e un'ambulanza è sempre pronta per le emergenze. I nostri rappresentanti non vengono lasciati soli neanche al momento della dichiarazione dei redditi: un apposito ufficio li assiste nella compliazione dei modelli di denuncia fiscale.
Comunicazioni. Per quanto riguarda la posta, a ciascun deputato spetta un plafond per le spese; può servirsi di due uffici senza spostarsi troppo: uno all'interno di Montecitorio, l'altro nel palazzo dei gruppi in via Uffici del Vicario. Quanto all'uso del telefono, da tutti gli apparecchi nelle sedi della Camera si possono chiamare i numeri della zona di Roma: ciascuno dispone di un certo numero di scatti telefonici.
Informazione. Le agenzie di stampa italiane e le principali agenzie straniere sono tutte consultabili dai computer interni al palazzo e anche dall'esterno, tramite intranet. Nella sala di lettura attigua al Transatlantico sono disponibili i maggiori quotidiani e periodici italiani, i cui arretrati sono consultabili su richiesta. Ogni giorno viene predisposta una rassegna stampa via internet. I deputati possono usufruire di una sala stampa per incontrare, se richiesto, i giornalisti.
Beauty e relax. La barberia di Montecitorio è riservata ai deputati, ma quando non c'è seduta possono usufruirne anche i giornalisti parlamentari. Per le deputate, la Camera mette a disposizione buoni da utilizzare nei saloni convenzionati. Nei sotterranei della Camera, inoltre, c'è una sauna riservata ai parlamentari.
Cultura. I deputati amanti della lettura possono accedere a un patrimonio bibliografico di oltre un milione di volumi e 5mila periodici raccolti nella biblioteca di San Macuto. Hanno inoltre diritto a corsi gratuiti e personalizzati di informatica e di lingue straniere. Disponibile anche un servizio di interpreti.
Pausa pranzo. A Montecitorio c'è un intero ristorante a loro riservato. Per il caffè e uno spuntino veloce si può optare invece per la buvette in Transatlantico. In alternativa, sono in funzione anche i self service di Montecitorio, di Palazzo Marini e di palazzo San Macuto.
Archivio. Distribuisce tutti gli atti e le pubblicazioni di Camera e Senato che su richiesta vengono spediti al domicilio del deputato.
(26 aprile 2006) Questi una parte dei previlegi di ogni parlamentare.Sc |
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Vabene |
Oggetto: Vivere di politica? 01 Ago, 2006 - 17:03
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Scugnizzo,come ho già detto altre volte qui,da giovanissimo fui "comandato" ad occuparmi di politica.Mi bastarono otto mesi otto per comprendere che non poteva esser affar mio,con delusione dei miei sostenitori ed estimatori.Ma in otto mesi,dentro la poltica che prende decisioni,ho compreso cose che nemmeno in una vita,fuori dall'ambiente avrei compreso e nemmeno immaginato.Poi ,certo ,non ho più trascurato la politica,ma da cittadino al di fuori delle parti.Per quanto mi riguarda,quelle che tu chiami "poltrone" sono state sempre,per motivi diversi,al di fuori delle mie aspirazioni,anche quando,periodicamente mi venivano offerte con le condizioni che sempre le accompagnano.
Per alcuni aspetti invidio i politici seri in grado di destreggiarsi nei compromessi,inevitabili , della politica mantenendo saldi i principii al quali si ispirano.Credimi ci sono anche politici seri e credibili e non mi occorre certamente una loro presentazione,più o meno pettegolata,per comprendere. Comunque confermo,con cognizione di causa,quanto ho manifestato sul "nucleo di qualità" dell'attuale compagine governativa e ti assicuro che ho elementi indicativi ben provati per la valutazione.
Saluti da Vabene |
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geronimo |
Oggetto: "Caro" onorevole... 01 Ago, 2006 - 00:26
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Sono d'accordo con te, Scugnizzo; confesso che se nel referendum avesse vinto il si sarei stato contento solo per quella parte che riguardava la riduzione dei parlamentari.
Pensa che vi è una proposta di legge di Bertinotti per ridurre la presenza alla Camera a 3 giorni per permettere ai deputati di dedicare al proprio elettorato, nel territorio, i restanti giorni lavorativi. A conti fatti, se va in porto siffatto progetto, ogni deputato viene a costare alla collettività circa € 1500 AL GIORNO di presenza ( non sono sicuro se comprensivi o esclusi di benefit, ma la sostanza non cambia). Niente male per chi ha investito un modesto capitale (in proporzione, va da sè) per farsi eleggere. E' superfluo dire che la proposta è stata accolta favorevolmente "bipartisan".
A onor del vero devo dire che Prodi, in quest' ultima campagna elettorale, ha promesso di ridurre il suddetto numero dei deputati. Se è vero che le parole sono pietre......
Geronimo |
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Vabene |
Oggetto: ogni idea e parere sono rispettabili 31 Lug, 2006 - 12:17
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Geronimo,non siamo qui per competere,a cosa servirebbe.D'altra parte i tuoi pareri,come quelli di altri,compresi i miei meritano rispetto,cosa che tu ben manifesti e che contraccambio. Per gli statisti che ritengo apprezzabili nell'attuale compagine govermativa non ho difficoltà ad elencarteli.da Prodi(che non manca certo di competenza,preparazione specifica ed esperienza), ad Amato,Padoa Schioppa,ovviamente e D'Alema(non mi è mai stato simpatico ma non si può non riconoscergli,come pure ha fatto il centrodestra,capacità ed esperienza politica),pure Bersani,ad un livello diverso,ritengo non sia male.Apprezzo poi le due "ministre",Bindi e Turco che sanno il fatto loro.
Dei nominati,al di fuori dei pettegolezzi interessati e dalle valutazioni su loro scelte politico-amministrative del passato,apprezzo,tra l'altro, il fatto che vivono decorosamente e con sobrietà non essendosi nemmeno arricchiti.Ecco,questo nocciolo di qualità,abbastanza ben integrato da quanto emerge fino ad ora,ritengo sia in grado di contenere e compattare l'armata brancaleone che si trovano come contorno.Per i ridicolizzati del passato governo,oltre al "capo",ovviamente, pensa ai Buttiglione ed alle sue uscite e comportamenti.Vi sono poi stati i leghisti,non credo si debbano elencare fatti ,infantilismo ed incoscienze e mi fermo qui,basta ed avanza credo.Si è salvato,in qualche misura,Fini anche se da apprendista.Per le valutazioni nell'ambito internazionale ho conoscnze ed amicizie,anche familiari, tra alcuni diplomatici di altri Paesi con i quali intrattengo rapporti e periodicamente,oltre a questioni di varia umanità, mi riferiscono "gli uomori" dell'ambiente verso i "nostri",delle diverse sponde.
Saluti cordiali Geronimo da Vabene |
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geronimo |
Oggetto: Statisti, luoghi comuni ed altro... 30 Lug, 2006 - 20:04
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Non volevo e non voglio entrare in competizione con te, Vabene, non fosse altro per le tue esperienze (ahime, in me carenti) che dici acquisite (che peraltro ti riconosco) e che esponi con competenza e pacato distacco. E' sul concetto di "statista" che ho dei dubbi: sarà che sono fermo a Giulio Andreotti e salto a piè pari fino a C.A.Ciampi, escludendo tutti gli altri.
Ti do atto che l'opinione su D'Alema può essere un luogo comune: puoi dire altrettanto sugli altri?
Citi di statisti improvvisati e ridicolizzati (presumo ti riferisci al capo del governo precedente, se no, chi altri?) e soprassiedi al "flop" dell'incontro internazionale a Roma voluto ed organizzato dal nostro governo per una soluzione sul medioriente e non solo: la figuraccia internazionale che abbiamo fatto nella votazione per permettere il prosieguo della nostra missione di pace in Afghanistan.(Già questo la dice lunga sulla nostra attendibilità sugli impegni presi)
E per l"indulto"?: hanno voluto il provvedimento, con il successivo plauso del Vaticano che, quando quest'ultimo lo invocava, veniva tacciato di " interferenza in uno Stato sovrano".
Ma il vero nodo sarà il DPEF: lì si giocherà la credibilità del programma di Prodi (che tengo ben conservato) e quando sarà il momento chiuderemo gli occhi ed incroceremo le dita.
Geronimo
PS - Ma chi sono questi 4 - 5 statisti "illuminati" e che provvedimenti stanno per proporre per "...ricucire insieme i cocci..."? Giusto per non stare "sui generis".
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Vabene |
Oggetto: Cosa c'entra la destra e la sinistra? 30 Lug, 2006 - 10:06
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E' strano,molto strano,sono anni che,non solo qui,ripeto e motivo la mia non appartenenza a schieramenti politici e poi trovo chi mi vuol collocare dove non posso essere proprio collocato. Quanto rilevo e mi permetto di portare anche qui è il frutto di esperienze,di ricerca ed operative,che ho acquisito da una vita.Si può non condividere,certamente,ma non con luoghi comuni e sentito dire.Ripeto,da una valutazione oggettiva(precedenti,esperienze politiche,preparazione e formazione specifiche,rapporti e valutazioni in ambiti qualificati,nazionali ed internazionali),che in Italia non abbiamo mai (mai!) avuto una concentrazione di 4-5 statisti ,di grande o buon livello,di diversa formazione culturale ed ideologica,in grado di integrarsi per conseguire uno scopo comune:rimettere insieme i cocci di un contenitore sociale , economico e politico svuotato e ridotto in frantumi da una incosciente presunzione di statisti improvvisati e ridicolizzati in tutti(ma proprio tutti!)gli ambienti internazionali di rilievo.Poi,se è solo per esprimere un parere contrario,che sia un "parere motivato non da luoghi comuni"ma da riferimenti con qualche significato..
Saluti da Vabene |
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Vabene ha scritto:...i quattro o cinque statisti(veri statisti sperimentati e lucidi che stanno integrando al meglio capacità e competenze)della compagine governativa stanno dimostrando come si governa e si può governare un Paese.
Escluso Padoa Schioppa, gli altri chi sarebbero? Prodi, che ha svenduto le industrie di stato al suo amico De Benedetti ed ha permesso ed accettato un tasso di cambio Lira/Euro molto sfavorevole mentre era a capo della commissione europea ? oppure Amato, che con dl ad effetto immediato ha tassato gli interessi sui risparmi bancari tutt'ora vigente? Non ne vedo altri, anche se D'Alema si picca di esserlo, ma è ambiguo come solo un politico può essere.
La politica ogni cittadino la interpreta come il famoso mezzo bicchiere d'acqua: tutto opinabile.
Di certezza c'è che: Il Paese è diviso a metà; Che Prodi per poter vincere (ma poi, ha vinto?) ha raschiato il fondo del barile puntando più su una pletora di eterogenee organizzazioni politiche che sul programma, tant'è che a 70 gg. dalle elezioni si va avanti a "fiducia".
E ancora: posso accettare l'elezione di V.Luxuria, ma che con le mie tasse debba pagare anche i "no global" che creano disordini e distruzioni, non mi va proprio giù.
Comunque, (se mi è permesso parafrasare il nick) va bene così, staremo a vedere e concludo con ammirato pensiero ai tedeschi con la loro "Grosse Koalition".
Geronimo
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Saupaquant, Wampanoag |
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Sticla Ti ringrazio della tua magnaminità lasciandomi il posto migliore Rimandiamo il tutto alle prime brezze? certo vi saranno altri argomenti Sai guagliona è il mio hobby spostare pietre sospette Scugnizzo
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Sticla |
Oggetto: 29 Lug, 2006 - 16:57
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Si potrebbe vivacizzare il topic litigando un po'...ma non mi sembra il caso e fa troppo caldo. Me ne torno sotto il sasso (lascio a te il seno di Cleopatra, Scugnizzo!) al sole, ma attenzione a spostarlo, le vipere non amano essere disturbate . |
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Vabene |
Oggetto: mi hai letto ?Non mi sembra proprio 29 Lug, 2006 - 08:54
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Beh,di osservazioni sui comportamenti ed i limiti dell'attuale compagine governativa e di alcuni suoi componenti in particolare non mi pare proprio di aver lesinato.Forse leggi solo quello che ti infastidisce,vale a dire quello che attualmente ,sia pure nei suoi limiti,questo governo sta facendo e cerca di fare.Mi sembra evidente che,sia pure con l'armata brancaleone che la situazione politica del Paese ha imposto,i quattro o cinque statisti(veri statisti sperimentati e lucidi che stanno integrando al meglio capacità e competenze)della compagine governativa stanno dimostrando come si governa e si può governare un Paese.
Nulla a che vedere con gli aspiranti stregoni e gli affaristi del "ghè pensi mi"del precedente governo nel quale anche i pochi di buona volontà(la buona volontà nel governare non è mai sufficiente,come dimostrato) sono stati condizionati e piegati agli interessi privati ed alla presunzione di uno "statista" beffeggiato in tutto il mondo.E' un peccato che tu e molti ancora,non avverta-no la differenza sostanaziale,anche nella precarietà,ripeto,di una condizione politica ben evidente. Ma,come si dice,non c'è perggior sordo di chi non vuol sentere e peggior ceco di chi non vuol vedere e nemmeno leggere quello che ho più volte ben evidenziato.
Saluti da Vabene |
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