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_________________ Preferisco le eccezioni - Wislawa Szymborska |
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Vice ha scritto:
La colpa è solo di Conte e Di Maio, che per fini propagandisti l'hanno fatta arrivare in pompa magna, sovraesponendola alla becera cattiveria dei fasci-leghisti uno di questi , ha definito apostata il Papa per averla difesa, bisognerebbe mettere al bando i social
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Tutto vero, Vice, ma i social purtroppo non sono i soli responsabili di tanta cattiveria e violenza verbale, anche se contribuiscono in buona parte, visto che i grandi "leoni da tastiera", se fossero davanti al loro interlocutore, sarebbero poco più che agnellini, anche se lupi dentro.... il loro bel contributo lo danno anche i nostri "grandi" giornalisti, per non parlare delle menti eccelse dei nostri politici....
Brutto clima, proprio brutto. 
"Nessuna scelta fatta in regime di costrizione o prigionia può essere considerata una scelta libera"
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_________________ Preferisco le eccezioni - Wislawa Szymborska |
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moniaxa |
Oggetto: 15 Mag, 2020 - 10:15
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Vice ha scritto:
La colpa è solo di Conte e Di Maio, che per fini propagandisti l'hanno fatta arrivare in pompa magna, sovraesponendola alla becera cattiveria dei fasci-leghisti uno di questi , ha definito apostata il Papa per averla difesa, bisognerebbe mettere al bando i social
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aproposito di PAPA FRANCESCO,quando posso
ascolto la messa al mattino in diretta daSANTA
MARTA, oggi,nella sua omelia mi ha commosso
,facendomi,sentire, piccola ed ipocrita, perche le sue parole,erano vere ..come sempre
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Certo che c'è chi la pensa diversamente, Asso, nessun dubbio, basta leggere quello che si trova in giro.... ce n'è veramente per tutti i gusti, da chi vorrebbe Silvia "impiccata" a chi la vorrebbe santa (pochi, in verità), a chi la definisce "terrorista", e tutto questo naturalmente secondo la tendenza politica.... e non dire che non stai dalla parte dei dileggiatori, perchè la tua posizione mi sembra evidente; l'unica cosa su cui concordo con te è l'esposizione mediatica, quella sì sarebbe stato opportuno evitarla, ma d'altra parte questo è stato fatto per tutti quelli che si sono trovati nelle stesse condizioni, ti pare che i nostri beneamati rappresentanti politici avrebbero rinunciato?
Per il resto io vedo una ragazza che ha cercato con la propria forza d'animo di sopravvivere ad una prigionia disumana, che ne è uscita viva (senz'altro anche un po' per la sorte...), che ha potuto riabbracciare i suoi genitori; il resto mi interessa relativamente, nel senso che se c'è qualcosa da chiarire dovrà essere chiarito, ma tutto quello che riguarda il suo percorso personale è cosa che non ci riguarda.... nessuno di noi può sapere se, come, cosa avrebbe fatto nelle sue stesse condizioni, nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare se è veramente diventata musulmana, se ha avuto o no rapporti sessuali con i rapitori, se è stata o no consenziente.... l'unica cosa che ciascuno di noi potrebbe fare a chiedersi: "Io, che cosa avrei fatto?" e darsi, se ci riesce, una risposta, anche se non potrà mai essere come se la cosa fosse avvenuta veramente....
Io me la sono data, e non ho dubbi....
Quanto alla De Mari, non mi meraviglio affatto... A parte i toni saccenti e alquanto indisponenti, sono note le sue posizioni alquanto tradizionaliste, per non dire integraliste (basta vedere la sua condanna per oltraggio agli omosessuali). Inutile, credo, dire che non sono d'accordo sulle "sciacquine", ci sarà anche chi lo fa come dice lei, ma non è certo così per la maggior parte di quelle che partono per missioni umanitarie... se non sai amputare una gamba o costruire un pozzo puoi "curare" le persone in altri modi (come dice anche Moniaxa).... questi "sputasentenze", guarda caso, credono di essere sempre i depositari della verità.... |
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moniaxa |
Oggetto: 13 Mag, 2020 - 09:36
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assodipicche ha scritto:
C'è chi la pensa diversamente. Io comunque non sto dalla parte dei dileggiatori, ma non mi piacciono neppure i santificatori. Ma quello che trovo insopportabile è la stupidaggine di andare a riceverla sotto la scaletta dell'aereo da parte del Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri, ci mancava il Papa.
E non mi è piaciuto il suo "sorriso", a me è sembrato uno sberleffo sotto una tunica verde.
Ecco una che la pensa diversamente e lo dice senza remore: Silvana de Mari, scrittrice e blogger: "Laureata in medicina all'Università di Torino, si è specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell'apparato digerente e in psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo presso gli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri e in Etiopia all'ospedale di Bushulo". da Wikipedia"
Qui il suo video:
youtu.be/rVCo6S35go4
in gamba quanto mai , sara il tono di voce di persona che ostenta sicurezza
ma, il suo modo,mi fa '' PAURA'', come quelli che la pensano come lei,si puo dare anche con l'affetto, una carezza, una parola detta al momento giusto
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C'è chi la pensa diversamente. Io comunque non sto dalla parte dei dileggiatori, ma non mi piacciono neppure i santificatori. Ma quello che trovo insopportabile è la stupidaggine di andare a riceverla sotto la scaletta dell'aereo da parte del Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri, ci mancava il Papa.
E non mi è piaciuto il suo "sorriso", a me è sembrato uno sberleffo sotto una tunica verde.
Ecco una che la pensa diversamente e lo dice senza remore: Silvana de Mari, scrittrice e blogger: "Laureata in medicina all'Università di Torino, si è specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell'apparato digerente e in psicologia cognitiva. Ha esercitato come chirurgo presso gli ospedali piemontesi San Luigi di Orbassano e Santa Croce di Moncalieri e in Etiopia all'ospedale di Bushulo". da Wikipedia"
Qui il suo video:
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Le "colpe" di Silvia Romano
No, ma datecelo un bignamino. Almeno un piccolo manuale, uno straccio di decalogo. Come si fa con certe vaccinazioni obbligatorie per alcune aree a rischio.
Vogliamo “le regole dell’italiano rapito”. Casomai ci capitasse quello che è capitato ad alcuni nostri connazionali. No, non turisti: quelli hanno pieno diritto ad andare dove desiderano e possono pagare, ci mancherebbe altro. Piuttosto, quelli che vengono presi dalla balzana idea di studiare o lavorare all’estero. Magari fare studi complicati, ricerche sul campo che vanno a toccare cose inquietanti e pericolose, come ha fatto Giulio Regeni. Oppure fare lavori assurdi, come aiutare gli altri, i bambini, i più poveri (quelli che si devono “aiutare a casa loro” proprio per impedire che gli venga la balzana idea di migrare proprio qui, e magari bisogna pure andare a soccorrerli).
Lavori assurdi, come quelli di Greta e Vanessa o di Silvia Romano.Insomma, gente “che se l’è andata a cercare”, rinunciando, per motivi oscuri, alla comodità della patria e del divano. Quindi, diciamolo bene, mettiamolo per iscritto: “decalogo del perfetto rapito”:
1 – Se proprio, dopo che “te la sei andata a cercare”, devi tornare vivo, non aspettarti parole tipo “miracolo” o “gioia”. Ci mancherebbe altro.
2 – Considera che lo Stato italiano nove volte su dieci ha pagato per riaverti, quindi il meno che puoi fare è mostrare quanto sei italiano, e quindi te lo meriti: quando ti rilasciano, arriva quantomeno avvolto nel tricolore, e, sotto, solo moda Made in Italy certificata. No tunica, no velo, no kefia, no camicione.
3 - L’italiano è cattolico, o pensa di esserlo: reagisce pavlovianamente a chi sventola rosari e vangeli, quindi mostrati attrezzato. Pensa che c’è chi predica di affondare i barconi, ma siccome si raccomanda al Cuore Immacolato di Maria passa per cattolico e ultraitaliano. Prendi esempio.
4 – Ti sei convertito all’Islam (o a qualunque altra religione)? Ma sei matto? Lo sai, no, che islamico=non italiano (essì, ci sono pure gli italiani islamici, o di altre fedi religiose, ma è un concetto troppo difficile, Mammina36, ItalianoVero58 e fiorellino21 non possono arrivarci. E nemmeno certi direttori di giornali).
5 – Non sorridere! Devi mostrarti anzitutto afflitto e penitente, perché sei andato a cercartela e ci hai costretti a pensare a te e a farti cercare dai nostri 007, e se torni in mondovisione devi farci vedere anzitutto pentimento e contrizione. La prossima volta stai sul divano.
6 – Non dire che “sei stato bene e non ti hanno maltrattato”! Certo che ti hanno maltrattato, per forza ti hanno maltrattato, altrimenti perché staremmo tutti qui a penare per te? Non devi turbare la narrazione delle truculente peripezie che ti sei certo meritato. Considera che, dopo due mesi di lockdown, ogni italiano sa tutto sulla prigionia, anche se l’ha passata sul divano mangiando pizza col lievito madre, e quindi ne sa anche più di te.
7 – Hai cambiato punto di vista sul Paese in cui sei stato prigioniero? Hai magari incontrato qualcuno che ti ha aiutato, a cui sei grato? Non lo dire! Devi ripetere che sono tutti bastardi assassini e sei felice di essere tornato tra gli italiani, ma vuoi vendetta. Magari sangue, che piace tanto.
8 – Il nemico. Non dimenticarti mai del nemico: se non ce lo racconti tu, che lo hai visto in faccia e sei stato prigioniero, chi ce lo deve raccontare? Abbiamo bisogno del nemico: alcuni di noi non parlano d’altro. Raccontacelo. Coi dettagli.
9 – Sii grato: dici “ringrazio l’Italia” ogni due parole. Fai pensare al contribuente che i soldi spesi per te sono spesi bene (gli unici di cui saprà qualcosa con certezza, che di quelli evasi, di quelli, tipo 49 milioni, scomparsi e altre amenità non saprà mai ma non gli interessa saperlo).
10 – Per favore, non tornare all’estero. Non dirlo nemmeno: gli italiani veri non escono mai dall’Italia (a parte quelli che portano capitali all’estero o fanno turismo: gli altri se la “vanno a cercare”. Ricordatelo).
P.S. 11 - Meglio se sei maschio. Diranno lo stesso che “te la sei cercata”, ma non diranno nulla su quello che indossi, o su come muovi le mani sulla pancia, o sul tuo sorriso. Fidati.
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cicuta |
Oggetto: Silvia Romano è stata liberata! 09 Mag, 2020 - 17:32
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ITALIA SABATO 9 MAGGIO 2020 Silvia Romano è stata liberata Lo ha annunciato poco fa Giuseppe Conte, senza ulteriori dettagli: la cooperante italiana era stata rapita nel 2018 in Kenya
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_________________ Preferisco le eccezioni - Wislawa Szymborska |
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cicuta |
Oggetto: indennita' covid-19 11 Apr, 2020 - 18:45
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Domanda di Indennità COVID-19
Il Decreto Cura Italia ha introdotto, tra le altre misure, alcune indennità di sostegno in favore dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell'emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19
Di seguito le singole indennità previste per ciascuna categoria di lavoratori
Indennità liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi
A tale indennità possono accedere:
i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all'articolo 53, comma 1, del T.U.I.R.,
iscritti alla Gestione separata dell'INPS
i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell'INPS.</
Ai fini dell'accesso all'indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria
Indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Assicurazione generale obbligatoria
A tale indennità possono accedere:
* Artigiani
Commercianti
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Ai fini dell'accesso all'indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS
All' indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell'arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020
Ai fini dell'accesso all'indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020
Lavoratori agricoli
A tale indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché possano fare valere nell'anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente e non siano titolari di pensione; Indennità lavoratori dello spettacolo"
A tale indennità possono accedere i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti;
almeno 30 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 al medesimo Fondo;
che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50.000 euro
detti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
Cosa spetta:Ai lavoratori interessati spetta una indennità per il mese di marzo 2020 dell'importo pari a 600 euro, non soggetta ad imposizione fiscale. Le indennità di cui sopra non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza"
La domanda: I lavoratori potenziali destinatari delle suddette indennità, al fine di ricevere la prestazione di interesse, devono presentare la domanda in via telematica all'INPS utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell'Inps, www.inps.it. |
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assodipicche |
Oggetto: Il Crocifisso di San Marcello al Corso. 30 Mar, 2020 - 19:27
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Mettimi pure tra i maligni, ma non c'è niente di strano in quello che ha scandalizzato il tuo mistico candore. E soprattutto non è campato in aria e non stride col "momento che stiamo vivendo". Semmai è il contrario: in un momento come questo la Chiesa non rinuncia ai suoi rituali. Ma tu, Moniaxa, che credevi....che il Papa che cammina solo in Piazza San Pietro....che compie certi gesti...fosse lasciato all'improvvisazione? Era proprio necessario che il Papa fosse solo? E l'effetto c'è stato, tutti ne siamo stati colpiti, ma nulla era casuale. L'errore è stato lasciare un Crocifisso del '300 sotto la pioggia....non poteva stare al coperto sotto il baldacchino del Papa? Stonava? Ecco cosa ne scrive il Messaggero:
“I maligni”, riporta Giansoldati, “affermano che la decisione di abbandonare il crocifisso miracoloso alle intemperie sia arrivata dal capo delle cerimonie liturgiche, monsignor Guido Marini, al fine di poter lasciare integra la coreografia essenziale: il Papa da solo sotto la tettoia illuminata, sul sagrato, senza alcun altro elemento”. Ma di chiunque sia la colpa, adesso ci troviamo con un’opera che avrebbe subito danni importanti, perché è come se qualcuno le avesse tirato addosso secchiate d’acqua, e ovviamente tutti sanno quanti danni l’umidità possa provocare al legno, specialmente se antico. Adesso toccherà valutare cosa è successo e, nel caso i danni siano ingenti, comprendere se sarà possibile recuperare l’opera, e quanto costerà farlo. Quando bastava semplicemente metterla al riparo".
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assodipicche |
Oggetto: Il Crocifisso di San Marcello al Corso. 30 Mar, 2020 - 19:26
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Ultima modifica di assodipicche il 30 Mar, 2020 - 19:34, modificato 1 volta in totale |
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assodipicche |
Oggetto: Il Crocifisso si San Marcello al Corso 30 Mar, 2020 - 12:38
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Questo Crocifisso ha una sua storia ed è bene ricordarla, almeno in parte. Ha inizio col suo salvataggio dall'incendio della chiesa in cui si trovava nel '500. Adesso però quello che non ha fatto il fuoco l'ha fatto l'acqua, la pioggia cui è stato improvvidamente esposto quella sera sul sagrato di San Pietro, per cui risulta seriamente danneggiato. Le immagini del Papa solitario sono davvero suggestive, ma non "spontanee"; la coreografia era stata accuratamente preparata....Francesco doveva stare tragicamente solo di fronte alla piazza deserta, ecc. ecc., e così, invece di mettere il Crocifisso al riparo sotto il tendone papale, è stato lasciato fuori sotto la pioggia, per cui parti gonfiate, stucco rovinato e altri guai. Ecco comunque la parte più interessante della sua storia, tra religiosità e superstizione popolare favorita dalla Chiesa (come le processioni): "Il crocifisso, uscito illeso dalle fiamme che distrussero la chiesa di San Marcello al Corso nel 1519, fu subito ritenuto miracoloso dalla popolazione, e questa sua luminosa fama crebbe quando, nell’agosto del 1522, il cardinale spagnolo Raimondo Vich, vescovo di Valencia e Barcellona, per scongiurare una pestilenza che era scoppiata a Roma volle portare il crocifisso in processione in tutta la città. Il rito durò diciotto giorni e terminò con l’ingresso del crocifisso di San Marcello in Corso nella basilica di San Pietro: nel frattempo, l’epidemia aveva subito un rallentamento, e quest’evento contribuì alla nomea del crocifisso, che diventò poi protagonista di ulteriori processioni, perché fin da allora si è mantenuta l’usanza di portare il crocifisso da San Marcello al Corso in occasione di anni santi o di eventi particolari. La processione del crocifisso di San Marcello è dunque attestata durante diversi giubilei: nel 1675, dell’apparato scenografico allestito attorno alla processione si occupò lo stesso Carlo Fontana, un’ulteriore processione venne organizzata per il giubileo straordinario del 1933-1934, e il crocifisso fu ancora al centro degli eventi religiosi per il giubileo del 2000, quando fu portato in San Pietro e venne abbracciato da Giovanni Paolo II in occasione della Giornata del perdono. Gli eventi ci portano poi al 27 marzo del 2020, quando il crocifisso compie ancora il percorso da San Marcello al Corso a San Pietro, ma senza processione a causa delle misure di contenimento messe in atto per contrastare la pandemia di Covid-19 da coronavirus abbattutasi sul mondo intero: in questa occasione, papa Francesco fa sistemare il crocifisso davanti all’ingresso della basilica di San Pietro per invocare la grazia di Dio contro il dilagare della pandemia". (da Finestre sull'Arte) |
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moniaxa |
Oggetto: 28 Mar, 2020 - 08:36
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All' uscita dal tunnel (sperando al piu' presto) ci trovera' piu' grassi o piu' magri, in virtu' delle
uscite o delle possibilita' economiche di ognuno di noi o dalla fantasia, ma, la SPERANZA maggior e
che ci trovi piu ' ricchi SPIRITUALMENTE..
b. fine settimana a tutti  |
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