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Patrizia51 Oggetto:   09 Mag, 2021 - 16:28  Profilo Rispondi citando   

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Il 9 maggio 1978 la mafia uccideva a Cinisi Peppino Impastato, giornalista e militante politico che denunciava pubblicamente i boss. La sua uccisione avvenne lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, per cui la notizia non ebbe il clamore e la visibilità che le sarebbero spettate. Le indagini sulla sua morte furono archiviate per ben due volte. Solamente nel 2002 si arrivò a condannare all'ergastolo, come mandante dell'omicidio, il boss don Tano Badalamenti.
Sono trascorsi 43 anni da quando la mafia uccise Peppino Impastato, giornalista e militante politico siciliano che pagò con la vita le sue denunce pubbliche contro il malaffare di Cosa nostra. Peppino era nato in una famiglia mafiosa di Cinisi, un piccolo paese alle porte di Palermo. Lo zio, Cesare Manzella, ne era il capomafia.
Nonostante tutto, Peppino "il ribelle" decise fin da subito di andare controcorrente non seguire le orme della famiglia. Fondò Radio Aut, un'emittente radiofonica dalla quale trasmetteva quotidianamente denunciando affari sporchi e deridendo don Tano Badalamenti, il boss di Cinisi che ne decretò la sua morte.

Cinque giorni prima di essere ucciso, Peppino Impastato aveva tenuto il suo ultimo comizio pubblico. Si era candidato come consigliere comunale nelle liste di Democrazia proletaria. La sue elezione avvenne ugualmente, nonostante qualche giorno prima, il 9 maggio '78, la mafia lo avesse fatto saltare in aria sui binari della ferrovia di Cinisi. I suoi resti furono trovati il giorno dopo dai suoi amici. Erano sparsi per 300 metri.





"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.“
(Peppino Impastato)




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moniaxa Oggetto:   02 Apr, 2021 - 19:17  Profilo Rispondi citando   

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 Grazie di  cuore.Asso.,,grazie  dicuore Cicuta,   per   la  vostra   partecipazione
cicuta Oggetto: Per Moniaxa  02 Apr, 2021 - 17:33  Profilo Rispondi citando   

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 Ciao Moni, ti avevo scritto con la mail di anziani. Ritengo non ti sia pervenuta, per cui rinnovo qui le mie condoglianze perchè ci tengo che tu sappia quanto di sono vicina. 
assodipicche Oggetto:   02 Apr, 2021 - 16:27  Profilo Rispondi citando   

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Mi dispiace tanto, Monia. Condoglianze. Questo virus è proprio una brutta bestia.
moniaxa Oggetto:   31 Mar, 2021 - 13:11  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 ha scritto:
Oh Moni, che tristezza... ci stiamo sempre più abituando a sentire i numeri dei morti, quasi che non ci riguardasse direttamente, anestetizzati dalla stanchezza, dalle notizie, da una situazione che sembra sempre di più quasi non ci riguardi, poi arriva il momento che ti colpisce direttamente e allora ti rendi conto di quanto sia importante, grave, disumano quello che stiamo vivendo. Ti sono vicina, a te e alla tua famiglia, con tutto il mio cuore, e ti faccio le mie più sentite condoglianze, anche se a ben poco servono le parole per un dolore così grande. Un abbraccio.


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grazie,Patrizia,il mio sfogo di dolore, per far capire quanto e'subolo questo virus....


Patrizia51 Oggetto:   31 Mar, 2021 - 08:38  Profilo Rispondi citando   

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Oh Moni, che tristezza... ci stiamo sempre più abituando a sentire i numeri dei morti, quasi che non ci riguardasse direttamente, anestetizzati dalla stanchezza, dalle notizie, da una situazione che sembra sempre di più quasi non ci riguardi, poi arriva il momento che ti colpisce direttamente e allora ti rendi conto di quanto sia importante, grave, disumano quello che stiamo vivendo. Ti sono vicina, a te e alla tua famiglia, con tutto il mio cuore, e ti faccio le mie più sentite condoglianze, anche se a ben poco servono le parole per un dolore così grande. Un abbraccio.



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moniaxa Oggetto:   31 Mar, 2021 - 08:24  Profilo Rispondi citando   

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COVID..MOSTRO,SOTTOVALUTATO.Ho appena perso un fratello,

salutista,sportivissimo,con tanta voglia di fare,....attento....recatosi

per lavoro inCiociaria..per un periodo breeve di tresettimane, ma giusto

il tempo di contrarre il VIRUS..e porre fine, con atroci dolori subentrando

polmonite bilaterale, SOLO. nell' ospedale di Frosinone
moniaxa Oggetto:   20 Mar, 2021 - 11:09  Profilo Rispondi citando   

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da lunedi SARDEGNA arancione,,,,come volevasi imostrare.

Purtroppo le chiusure tardivehanno provocato lo stesso effetto

dellascorsaestate....---hanno chiuso le stalle dopo che i buoi

erano gia fuggiti....
moniaxa Oggetto:   15 Mar, 2021 - 13:01  Profilo Rispondi citando   

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Ladecisione del Governo di consentire gli spostamenti alle

seconde case da zona rossa a zona bianca mi sembra unfilm

gia' visto questa estate.....
moniaxa Oggetto: virus--  27 Feb, 2021 - 13:19  Profilo Rispondi citando   

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Sono preoccupata, dopo aver letto da lunedi zona bianca per la SARDEGNA, quando leggo

e sento quanti casi di COVID, ci sarebbero in realta,,,i '' consigli basta seguire le regole'''

ne vedremmo delle belle anzi( delle brutte) sara peggio, a mio avviso, di quanto successo

nelle aperture delle discoteche di questa estate scorsa.....



speriamo di raccontare e raccontarci...








assodipicche Oggetto:   19 Feb, 2021 - 16:15  Profilo Rispondi citando   

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𝗙𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗼 𝗦𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮….𝗽𝘂𝗿𝗰𝗵é 𝘀𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗻𝗮!
<><><>
E che c’entra, direte! Boh, forse niente, ma con i titoli sapete com’è, devono fare la loro parte.
In verità pensavo ai nostri parlamentari. Uno dice: visto che patriottismo? Malgrado tutto quello che si sono detti gli uni contro gli altri, adesso…todos caballeros, tranne la… sorella d’Italia, che pure assolve a un compito indispensabile, quello dell’opposizione, l’occhio vigile di ogni democrazia che si rispetti.
Allora... “patrioti uniti”per il bene della Nazione? Che bella frase! Ma quale patriottismo! Il collante è lo stipendio, a tutti dispiace perderlo; perché ai politici non dovrebbe?
Leggo che i parlamentari tedeschi perderanno 60 euro al mese. Merito del Covid. Cifra da ridere, ma simbolicamente importante, perché indicizzata alla media dei salari; con il Covid i salari sono scesi e quindi anche gli emolumenti dei parlamentari tedeschi calano, pur restando sempre terzi nella classifica europea. E indovinate chi è al primo posto? Lo so che lo sapete, non fate gli gnorri! E chi non lo sa!
Allora... i primi (gli italiani) percepiscono 125.000 euro netti l’anno, i secondi (gli Austriaci) ne prendono 121.000 e i terzi (i tedeschi appunto) 101.000 euro.
Ma il punto eclatante è un altro, è il rapporto tra stipendio dei parlamentari e salario medio nazionale. E la differenza è che in Germania questo rapporto è solo del 2,4, mentre in Italia –indovinate un po’- è del 4,3!
Che dire, se cagna e se ricagna….purché se magna!

assodipicche Oggetto: L'esecuzione di Lisa Montgomery  13 Gen, 2021 - 18:35  Profilo Rispondi citando   

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L’esecuzione di Lisa Montgomery lascia davvero senza parole, un racconto horror dall’inizio alla fine, scandito da violenze, abusi e infine da un crimine orrendo. E poi l’esecuzione dopo ben diciassette anni dal delitto che aveva commesso.
Quale che sia l'opinione di ognuno sulla pena di morte, si resta davvero increduli e allibiti davanti a questa storia.
Questo è il racconto della sorellastra Diane del momento in cui è stata affidata ai servizi sociali. Nei medaglioni Diane (a sinistra) e Lisa bambine.
“Era una mattinata piovosa a Ogden, Kansas. Avevo otto anni e vivevo in un parcheggio per roulotte con la mia violenta matrigna Judy che, dopo aver urlato al telefono per quella che m’ era sembrata un'ora, ora era accucciata davanti a me. "Bene", mi sibilò in faccia, "vengono a portarti via, spero tu sia felice."
Lo ero. In effetti, non ero mai stato più felice. Ma quando più tardi quel giorno due addetti ai servizi di protezione dei bambini hanno bussato alla nostra porta di casa, il mio cuore è sprofondato nello stomaco. Stavo finalmente andando in affidamento, ma Lisa, la mia sorellina e migliore amica, era rimasta indietro. Aveva quattro anni meno di me, con i capelli a ciuffi e un comportamento dolce. Quando mi voltai per darle un'ultima occhiata, c'era terrore nei suoi luminosi occhi verdi.
Era il 1969. Non ho più rivisto Lisa fino al 2007, quando ho testimoniato all'udienza di condanna per aver brutalmente ucciso una donna incinta di nome Bobbie Jo Stinnett; ha tagliato il bambino dalla pancia di Stinnett con un coltello. Sul banco dei testimoni, Lisa sembrava spaventata proprio come il giorno in cui l' avevo lasciata 36 anni prima”.



Patrizia51 Oggetto:   13 Gen, 2021 - 12:11  Profilo Rispondi citando   

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Sullo sfondo di questa situazione di incertezza e di caos totale che i nostri politici vogliono imporci, assolutamente ignoranti delle reali esigenze delle persone, ho letto due notizie stamani che sono in qualche modo collegate, e che mi hanno lasciato sconcertata e con un grande amaro in bocca.


Esiste una giustizia nel mondo o dobbiamo solo sperare in quella divina?





La prima è quella dell'esecuzione della condanna a morte di Lisa Montgomery negli Stati Uniti, sospesa per 48 ore (come se 17 anni di carcere non fossero stati sufficienti....), e poi decisa ed eseguita. Dato e assodato il fatto che nessuna condanna a morte di nessuno è mai servita da deterrente per qualsiasi crimine, ritenersi detentori della vita e della morte è quanto di più inumano, vergognoso e incivile esista al mondo, e uno stato che si arroga questo diritto non è nè più nè meno che sullo stesso piano dell'assassino che condanna.

Questo l'articolo di Huffngtonpost





La seconda, altrettanto agghiacciante, è quella della mancata esecuzione della condanna, per la "giustizia distratta", di un papà/nonno orco, condannato per ripetute e reiterate violenze sessuali su figlia a nipoti (una di quelle notizie che implicano un piccolo trafiletto marginale, tanto non sono importanti....)


Questo l'articolo su Repubblica





Qual è il nesso? Unico e solo, per me: la violenza può generare solo violenza e non si può combattere con altrettanta violenza, nè tantomeno non condannando alla giusta espiazione chi ne è responsabile.

Uno stato che uccide o non punisce adeguatamente è complice, oltre che esecutore materiale, della violenza stessa.
















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cicuta Oggetto: Ci riempiamo la bocca con un falso concetto di "libertà  04 Dic, 2020 - 11:09  Profilo Rispondi citando   

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1944, nazisti alle porte delle città.

Comandante partigiano 1: "Eh no scusate, io devo andare a sciare a Natale, ho già prenotato l'albergo. Sono libero di fare quello che voglio."

Comandante partigiano 2: "Scusate ma io mi do, mamma ha preparato una cena di Natale coi fiocchi. La vita deve andare avanti e dobbiamo imparare a convivere con i nazisti."

Portavoce del Comitato di Liberazione Nazionale: "Vabbè, quest'anno è andata così. In fondo, un po' di svago ce lo meritiamo tutti e poi dobbiamo far girare l'economia. Quest'ultimo punto è imprescindibile, la gente ci odierebbe, altrimenti. E poi anche io sono fermamente convinto che dobbiamo imparare a convivere con i nazisti. Anche perché non sono così pericolosi. Sapete quanti morti fa ogni anno la malaria? E che fermiamo il paese per la malaria? No."

993 morti, il numero più alto dall'inizio della pandemia e non ce ne frega niente. Ma che siamo diventati? Ci riempiamo la bocca con un falso concetto di "libertà", richiamando pure i valori della Costituzione, ma della libertà non abbiamo capito nulla. Se il nostro Paese venisse attaccato militarmente da un nemico straniero, io mi guarderei le spalle dai miei concittadini.

(Credit Violetta Nobili Saviola dal Web)



Patrizia51 Oggetto:   24 Nov, 2020 - 17:29  Profilo Rispondi citando   

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853 morti oggi!

853 persone che hanno smesso di vivere, di gioire, di sognare, di sperare.

853 famiglie colpite da un lutto atroce, il non essere stati accanto ai loro cari in quel momento.
853 famiglie che stanno soffrendo, come quelle di ieri, dell'altro ieri e cosi via.

853 persone ... ricordate persone...molti si sono anestetizzati a queste morti, notandole solo come numero, ma sono persone, sono famiglie, sono affetti, sono genitori, sono nonni che non ci sono più, e si continua a parlare di festeggiare il Natale, di cenoni, di andare a sciare .... molti italiani a Natale non ci saranno più .... ma che c'è da festeggiare?

Forse è il caso di riscoprire il vero significato del Natale, che non è certo il consumismo sfrenato e il divertimento a tutti i costi. Sarebbe già una bella cosa se riuscissimo ad essere tutti in famiglia, ciascuno magari a casa propria, ma senza nessuno che manca....



Ha scritto Corrado Augias:



".... abbiamo superato la soglia dei 50 mila morti da Covid, numero imponente, da grandi catastrofi, da battaglia ottocentesca, più del doppio di Austerlitz, un’immensa pianura disseminata di cadaveri. Come dobbiamo valutare questa cifra, a parte la doverosa umana pietà, che cosa dobbiamo farne, quale beneficio collettivo questi 50mila nostri compatrioti senza più occhi né voce possono ancora dare a noi sopravvissuti?

....
La sola vera colpa, la più grande, è non rendersi conto che il virus è tra noi in agguato e che pretendere la normalità in una situazione così anormale e malata, è imperdonabile. Non voglio nemmeno accennare ai negazionisti. Parlo di tutti noi tentati di dimenticare le circostanze nelle quali ci troviamo perché ledono le nostre consolidate abitudini, i piccoli o grandi agi che una civiltà come la nostra, tra innumerevoli mancanze, ha concesso ad un numero di persone di dimensioni mai raggiunte da nessuna cultura precedente."




Quanta tristezza.....

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assodipicche Oggetto: Gli attentati in Francia.  29 Ott, 2020 - 19:22  Profilo Rispondi citando   

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L'orrendo crimine nella cattedrale di Nizza (tre persone accoltellate a morte) fa dire al Papa: "Violenza inaccettabile, reagire al male con il bene". Bellissimo! Ma il bene qual è....quello di accoglierli e farci sgozzare?
Il tagliagole islamico era sbarcato a Lampedusa, passato da Bari e poi lo ritroviamo a Nizza. Ecco la nostra accoglienza e i nostri controlli!
Patrizia51 Oggetto:   16 Set, 2020 - 19:36  Profilo Rispondi citando   

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Purtroppo chi è in prima linea, come in guerra, è il primo a subire le conseguenze di chi "spara" .... come è possibile morire così, morire per aiutare gli altri, essere ucciso proprio da chi stai aiutando? La mente umana è contorta, è fragile e il contesto non aiuta; bastava applicare la legge e don Roberto sarebbe ancora vivo? Forse, ma come spesso accade "la colpa morì fanciulla", perchè in attesa dell'applicazione della legge, di una condanna, di un processo c'è chi perde irrimediabilmente la partita ... quando è un prete (e il caso della coincidenza della data dell'uccisione di don Roberto con quella di don Puglisi fa risaltare ancora di più quanto nel mondo dei disperati la violenza sia una componente tutt'altro che rara) quando è una donna vittima di violenza, quando sono dei genitori che chiedono giustizia per un figlio...

Stiamo morendo tutti per ignoranza, per arroganza, per cinismo, per follia, per viltà .... troppi episodi tragici di questi giorni ci stanno dando ormai le coordinate per andare dritti dentro al baratro.... don Roberto, come tanti altri invisibili, cercava di remare contro, ma non glielo hanno permesso...

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assodipicche Oggetto: Poco fa dal Corriere.  15 Set, 2020 - 12:32  Profilo Rispondi citando   

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"Un sacerdote di 51 anni, don Roberto Malgesini, molto conosciuto a Como per il suo impegno al fianco degli emarginati, è stato ucciso a coltellate martedì mattina poco dopo le 7 in piazza San Rocco, a poca distanza dalla parrocchia. Il presunto responsabile, un 53enne tunisino, attorno alle 8 si è presentato in caserma dai carabinieri e si è costituito. Era una persona che don Roberto conosceva, un senzatetto al quale forniva assistenza e con il quale pare fosse anche in buoni rapporti. «Aveva problemi psichici e dei provvedimenti di espulsione non eseguiti fin dal 2015», ha riferito il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi. Sul posto il sostituito procuratore Massimo Astori."
*******
Commenti? Tanti ne vorrei fare. Ma me ne astengo...sono così ovvi!
cicuta Oggetto: per willy  10 Set, 2020 - 20:04  Profilo Rispondi citando   

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Tanti artisti hanno dedicato un pensiero a Willy. Tutti Emozionanti. Ma la lettera più bella a Willy l’ha scritta Ermal Meta. Un pensiero lungo e struggente. Willy leggerà, e se avete qualche minuto, leggete anche voi. “Caro Willy, Sarai seduto ad aspettare di entrare anche tu insieme agli altri. Un uomo che non conosci starà verificando che sia veramente tu.

Purtroppo sei tu. Tra poco si apriranno le porte e tu potrai entrare fra l’incredulità di tutti. Ti daranno un ruolo importante, forse farai sorridere quelli che come te sono saliti troppo presto, magari per premiarti ti daranno pure le ali.

Probabilmente ti occuperai dei bambini scomparsi in mare, di tutti quelli che sono stati perennemente invisibili, di quelli che come te cercavano di farcela in questo mondo pericoloso che ci siamo costruito qui giù.

Caro Willy, i primi giorni sarai un po’ arrabbiato a causa della confusione. È normale, probabilmente volevi solo tornare a casa e invece sei finito altrove. Qualcuno direbbe un posto migliore, ma tu non ci crederai, almeno all’inizio. Poi un giorno incontrerai qualcuno che ti conosceva qui giù che ti dirà: “ehi Willy! Ti ricordi di me?” Tu gli risponderai di no, ma sempre con il tuo sorriso e in quel momento ti dimenticherai di abbassare ogni lo sguardo in direzione della tua vecchia casa, della tua vecchia vita.

Non c’è nessun pericolo per te adesso Willy, ma noi siamo ancora in pericolo. Lo siamo di più quando pensiamo che non ci possa toccare da vicino, perché è già vicino, è incredibilmente vicino. La miseria è come le erbacce. Se non ce ne curiamo alla fine crescerà così tanto da tirarci le travi dei soffitti sulla testa, seppellendoci abbracciati alla nostra finta sicurezza. Abbi cura di te Willy e non avere paura. Lì dove sei tu non è mai buio e nessuno può spegnere i lampi.
cicuta Oggetto: e' morto Arrigo Lebi  24 Ago, 2020 - 12:39  Profilo Rispondi citando   

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Stefano Bonaccini 15 m · Ci ha lasciato Arrigo Levi, giornalista emiliano-romagnolo, intellettuale di spessore e testimone ineffabile della storia del Novecento. Una grande perdita per la nostra regione e l'Italia intera. Un abbraccio sincero ai familiari.




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