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Patrizia51 Oggetto:   28 Ago, 2020 - 16:40  Profilo Rispondi citando   

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Riporto, giusto per capire meglio le varie posizioni, questo articolo apparso sull’Espresso del prof. Alberto Asor Rosa, di cui ho spesso apprezzato molto le opinioni.




Il mio No al referendum è un Sì alla democrazia



Il sistema rappresentativo, imperfetto ma prezioso, oggi è assediato in tutto il mondo dagli autoritarismi vecchi e nuovi. Questo attacco in Italia avviene con la “riforma” su cui voteremo il 20 settembre prossimo



DI ALBERTO ASOR ROSA

24 agosto 2020



Il sistema democratico-rappresentativo costituisce oggi l’estrema linea di confine oltre la quale si riescono a intravedere soltanto il vuoto o la catastrofe. Anche chi nei lunghi decenni precedenti ha pensato a forme radicalmente diverse o fortemente correttive è costretto, di fronte all’evoluzione dei tempi e dei fatti, a raccogliersi nell’affermazione precedente.

Come mai? Ma perché se si vuole, o si volesse, unpotere il più possibile (si tratta com’è ovvio pur sempre di stime relative) vicino a desideri e volontà dei “cittadini”, il voto e la conseguente scelta degli eletti sembra (sembrerebbe) il sistema migliore e più efficace (oppure meno equivoco e rischioso) di “rappresentarne” la volontà e i desideri. Inoltre: forse è per questo (dato non trascurabile quale premessa del mio discorso) che il sistema democratico-rappresentativo esprime oggi nel mondo una minorità istituzionale assediata e aggredita da tutte le parti.

C’è un sistema democratico-rappresentativo in Cina, in Russia, in Medio Oriente, in gran parte del continente africano, in India, in gran parte dei paesi dell’America latina? Persino dove ha avuto origine e dove persiste come negli Stati Uniti, c’è chi - il presidente Trump, - ne insidia tutti i fondamenti: e non è detto che le resistenze che pure sono in atto siano in grado di contrastarlo fino in fondo (e, naturalmente, le aggressioni e gli attacchi “dall’interno” non sarebbero meno sottovalutabili, come vediamo tutti i giorni anche in casa nostra, se fossimo in grado di allargare ulteriormente questo discorso).

Dire sistema democratico-rappresentativo ed Europa è dunque la conclusione necessaria a cui pervenga un’analisi così rapida e approssimativa come la nostra. Difesa del sistema democratico-rappresentativo e difesa e sviluppo (a livello mondiale) dell’Europa è praticamente la stessa cosa.

Non v’è ombra di dubbio per me che il referendum sulla drastica diminuzione del numero dei parlamentari si muova in direzione contraria a tutto questo, fondamentalmente per tre motivi.

Il primo è che in presenza di un funzionamento stento e difficoltoso delle Camere, invece d’intervenire nel merito (assetto e compiti della Presidenza e delle Commissioni, rapporto Parlamento-Governo, rapporto partiti-Camere ecc.) si addita il nemico nel numero troppo elevato dei parlamentari e lì si attacca il sistema. Il messaggio che universalmente passa è che quanti di meno fossero i parlamentari, tanto meglio sarebbe. E se si sopprimessero tutti non sarebbe ancora meglio? Sullo sfondo questa - e cioè la sostanziale superfluità e inutilità del sistema - è la prospettiva che si affaccia.

Il secondo è che, siccome per motivi di brevità e di fretta, un’elezione referendaria di questa portata viene affiancata, niente di meno!, a elezioni regionali e comunali, questo sta a significare che non c’è motivo di pensare e di discutere, le cose sono già praticamente decise in partenza, si tratta semplicemente di ratificarle. Questo è uno dei motivi per cui i sostenitori del voto del No fanno tanta fatica a uscire dal loro guscio: ormai tutti sanno che la cosa è decisa, a che pro perdere altro tempo?

Il terzo motivo è, penso, più sottile.

Siccome con la nuova proposta il rapporto fra elettori ed eletti aumenta (per essere eletti ci vorranno parecchi voti in più di prima), il nuovo Parlamento sarebbe costituito da un numero di eletti minore rispetto a prima, ognuno dei quali di conseguenza gestirebbe un potere maggiore che in passato. Il Parlamento, cioè, tenderebbe a diventare ancor di più, se già oggi lo è in parte proprio secondo le accuse dei suoi più feroci accusatori, uno strumento di potere e di dominio e non di rappresentanza.

Trovo davvero strano che un partito democratico come il Partito democratico non abbia aperto la minima discussione al proprio interno sulle modalità di sussistenza nel nostro Paese di un gioco politico ampiamente e liberamente democratico. Ma è ancora più strano che proprio i sostenitori più accaniti del taglio dei parlamentari siano a favore di una misura che restringe le basi del potere e riduce gli spazi del rapporto fra eletti ed elettori.

Se le cose stanno così, la mia opinione è che con il referendum sul taglio dei parlamentari si gioca una partita importante, forse decisiva, per le sorti della nostra democrazia rappresentativa (appunto).

Forse i giorni residui andrebbero utilizzati meglio, ossia più decisamente, di quanto finora non sia accaduto, per sostenere le ragioni a favore del No.




Nella mia modesta preparazione politica mi sembra di aver capito che la democrazia si nutre di un buon numero di rappresentanti dei cittadini, nel più ci sta il meno... Semmai, in tempi difficili per l'economia, andrebbe valutata forse una riduzione degli emolumenti...








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Bilancia 18 Oggetto:   25 Ago, 2020 - 12:21  Profilo Rispondi citando   

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Mie pallide (niente mare) opinioni


Ragioni del SI: Risparmio per i conti dello Stato,Gloria a di Di Maio e Di Battista


Ragioni del NO: Risparmio irrisorio,Vulnus costituzionale, Tagli lineari (mai buona cosa), Bicameralismo perfetto (in realtà noi abbiamo 315 "operatori" gli altri sono doppioni (pagati) ,Irreperibilità (più di ora) di un qualsiasi rappresentnante


Da notare che il PD era contro, poi si è sottomesso a Di Maio (orrido insulto il suo su Bibbano, nemmeno si è scusato)


Da notare, mia impressione non supportata da prove, che probabilmente anche Salvini sarebbe contro, ma deve subire.


La seccca abolizione di una Camera ricolverebbe tutto, senza però creare quel Caravanserraglio di Senato che voleva Renzi.


500 onorevoli, tutti operativi, metà spesa più risultato. E Maggioritario, solo Maggioritario, a quanti turni volete, ma Maggioritario.


Cara Patrizia, ho subito seguito il tuo suggerimento


Peace and Love



assodipicche Oggetto: La lettera di "Martina"  25 Ago, 2020 - 12:16  Profilo Rispondi citando   

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Non so se questa commovente letterina -presa dal Corriere- sia autentica (qualcosa mi fa dubitare, ma non importa), fatto è che induce a qualche riflessione.
La prima è che i ragazzi non possono permettersi certe confidenze con la Cofid. La seconda che adulti e anziani devono essere guardinghi anche tra parenti. La terza: mi piacerebbe che Martina o chi per lei non fosse causa di un altro contagio, il cattivo uso della lingua italiana."Tamponare" infatti non significa "sottoporre a tampone"; sono due cosette diverse!
^^^^^^^^^^^^
La lettera:
"Ho infettato i miei cari per una sera in discoteca. Ora papà lotta per la vita"
Pensavo che l'estate 2020 sarebbe stata un'estate piena di noia per via del coronavirus e invece era iniziata proprio bene. Avevo la mia routine, mi svegliavo, andavo in spiaggia, poi in palestra, pomeriggio di nuovo spiaggia con amici e la sera uscivamo a bere qualcosa. D'altronde me lo meritavo, ho studiato molto durante quest'anno scolastico. Io e i miei amici avevamo deciso di non andare in discoteche e posti chiusi per evitare i contagi, però quel sabato era il compleanno del mio più caro amico, come facevamo a non festeggiare fino a tardi? Decidemmo che per una sera non sarebbe successo niente. Fu l'inizio del film horror che sto vivendo.
La settimana dopo incominciai con sintomi come raffreddore e tosse, ed ho pensato fosse per via dell'aria condizionata. Andai dal dottore e mi disse che non sembravano sintomi da Covid, la tosse era grassa (non secca) e non avevo febbre, quindi continuai a fare la mia vita normale, andavo a mangiare al ristorante con papà, giocavo a carte con i nonni e ci mettevamo a guardare la tv tutti insieme sul divano. La settimana dopo annunciarono che proprio nella discoteca dov'ero andata c'era stata una persona positiva, e tamponarono tutte le persone che erano state lì quella sera. Il risultato del mio tampone: positivo. Fecero il test a tutti i miei familiari. Solo la mamma fu negativa. Positivi i nonni, mia cugina di 12 anni, e papà.
Il nonno è finito in ospedale e ora è stato dimesso e si sta riprendendo. Io, mia cugina e la nonna non abbiamo avuto problemi e dopo quattro settimane chiusi in casa siamo tornati negativi. Invece papà no. Siccome stavo bene lui mi diceva che tanto non era il virus, che non aveva voglia di starmi lontano: «Dai, Marti, che poi ritorni a Madrid e non ci vediamo per tanto tempo». E anch'io pensavo così, e gli ho dato abbracci e baci... voglio tanto bene a papà. Ora è da due settimane in terapia intensiva, intubato. Sta lottando con tutte le sue forze, e io non posso vederlo, non posso aiutarlo, non posso ritornare indietro. Non me lo potrò mai perdonare.
Martina.
assodipicche Oggetto: La lettera di "Martina"  25 Ago, 2020 - 12:16  Profilo Rispondi citando   

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Non so se questa commovente letterina -presa dal Corriere- sia autentica (qualcosa mi fa dubitare, ma non importa), fatto è che induce a qualche riflessione.
La prima è che i ragazzi non possono permettersi certe confidenze con la Cofid. La seconda che adulti e anziani devono essere guardinghi anche tra parenti. La terza: mi piacerebbe che Martina o chi per lei non fosse causa di un altro contagio, il cattivo uso della lingua italiana."Tamponare" infatti non significa "sottoporre a tampone"; sono due cosette diverse!
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La lettera:
"Ho infettato i miei cari per una sera in discoteca. Ora papà lotta per la vita"
Pensavo che l'estate 2020 sarebbe stata un'estate piena di noia per via del coronavirus e invece era iniziata proprio bene. Avevo la mia routine, mi svegliavo, andavo in spiaggia, poi in palestra, pomeriggio di nuovo spiaggia con amici e la sera uscivamo a bere qualcosa. D'altronde me lo meritavo, ho studiato molto durante quest'anno scolastico. Io e i miei amici avevamo deciso di non andare in discoteche e posti chiusi per evitare i contagi, però quel sabato era il compleanno del mio più caro amico, come facevamo a non festeggiare fino a tardi? Decidemmo che per una sera non sarebbe successo niente. Fu l'inizio del film horror che sto vivendo.
La settimana dopo incominciai con sintomi come raffreddore e tosse, ed ho pensato fosse per via dell'aria condizionata. Andai dal dottore e mi disse che non sembravano sintomi da Covid, la tosse era grassa (non secca) e non avevo febbre, quindi continuai a fare la mia vita normale, andavo a mangiare al ristorante con papà, giocavo a carte con i nonni e ci mettevamo a guardare la tv tutti insieme sul divano. La settimana dopo annunciarono che proprio nella discoteca dov'ero andata c'era stata una persona positiva, e tamponarono tutte le persone che erano state lì quella sera. Il risultato del mio tampone: positivo. Fecero il test a tutti i miei familiari. Solo la mamma fu negativa. Positivi i nonni, mia cugina di 12 anni, e papà.
Il nonno è finito in ospedale e ora è stato dimesso e si sta riprendendo. Io, mia cugina e la nonna non abbiamo avuto problemi e dopo quattro settimane chiusi in casa siamo tornati negativi. Invece papà no. Siccome stavo bene lui mi diceva che tanto non era il virus, che non aveva voglia di starmi lontano: «Dai, Marti, che poi ritorni a Madrid e non ci vediamo per tanto tempo». E anch'io pensavo così, e gli ho dato abbracci e baci... voglio tanto bene a papà. Ora è da due settimane in terapia intensiva, intubato. Sta lottando con tutte le sue forze, e io non posso vederlo, non posso aiutarlo, non posso ritornare indietro. Non me lo potrò mai perdonare.
Martina.
assodipicche Oggetto: La lettera di "Martina"  25 Ago, 2020 - 12:16  Profilo Rispondi citando   

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Non so se questa commovente letterina -presa dal Corriere- sia autentica (qualcosa mi fa dubitare, ma non importa), fatto è che induce a qualche riflessione.
La prima è che i ragazzi non possono permettersi certe confidenze con la Cofid. La seconda che adulti e anziani devono essere guardinghi anche tra parenti. La terza: mi piacerebbe che Martina o chi per lei non fosse causa di un altro contagio, il cattivo uso della lingua italiana."Tamponare" infatti non significa "sottoporre a tampone"; sono due cosette diverse!
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La lettera:
"Ho infettato i miei cari per una sera in discoteca. Ora papà lotta per la vita"
Pensavo che l'estate 2020 sarebbe stata un'estate piena di noia per via del coronavirus e invece era iniziata proprio bene. Avevo la mia routine, mi svegliavo, andavo in spiaggia, poi in palestra, pomeriggio di nuovo spiaggia con amici e la sera uscivamo a bere qualcosa. D'altronde me lo meritavo, ho studiato molto durante quest'anno scolastico. Io e i miei amici avevamo deciso di non andare in discoteche e posti chiusi per evitare i contagi, però quel sabato era il compleanno del mio più caro amico, come facevamo a non festeggiare fino a tardi? Decidemmo che per una sera non sarebbe successo niente. Fu l'inizio del film horror che sto vivendo.
La settimana dopo incominciai con sintomi come raffreddore e tosse, ed ho pensato fosse per via dell'aria condizionata. Andai dal dottore e mi disse che non sembravano sintomi da Covid, la tosse era grassa (non secca) e non avevo febbre, quindi continuai a fare la mia vita normale, andavo a mangiare al ristorante con papà, giocavo a carte con i nonni e ci mettevamo a guardare la tv tutti insieme sul divano. La settimana dopo annunciarono che proprio nella discoteca dov'ero andata c'era stata una persona positiva, e tamponarono tutte le persone che erano state lì quella sera. Il risultato del mio tampone: positivo. Fecero il test a tutti i miei familiari. Solo la mamma fu negativa. Positivi i nonni, mia cugina di 12 anni, e papà.
Il nonno è finito in ospedale e ora è stato dimesso e si sta riprendendo. Io, mia cugina e la nonna non abbiamo avuto problemi e dopo quattro settimane chiusi in casa siamo tornati negativi. Invece papà no. Siccome stavo bene lui mi diceva che tanto non era il virus, che non aveva voglia di starmi lontano: «Dai, Marti, che poi ritorni a Madrid e non ci vediamo per tanto tempo». E anch'io pensavo così, e gli ho dato abbracci e baci... voglio tanto bene a papà. Ora è da due settimane in terapia intensiva, intubato. Sta lottando con tutte le sue forze, e io non posso vederlo, non posso aiutarlo, non posso ritornare indietro. Non me lo potrò mai perdonare.
Martina.
Patrizia51 Oggetto:   24 Ago, 2020 - 18:52  Profilo Rispondi citando   

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Bilancia ha scritto:

Patrizia, grazie per la risposta e le informazioni. Avevo fatto una lunga riflessione, vedo Galli della Loggia come uno dei peggiori giornlisti, sono sempre, naturalmente, all'opposto delle sue posizioni. Se anche tu concordi (ti ritengo la mia rappresentante nel Sito di Anziani) vuol dire che rileggerò meglio il tutto. Ma forse non ho bisogno di riscrivere due pagine di Word. Basta quel che ho detto all'inizio.

Ciao




p.s io voto NO, voi?





Peace and love















Bilancia, anche a me non piace molto Galli della Loggia, e non è che da ora in poi sposerò ogni sua tesi, ma certe volte ci ritroviamo a condividere certe affermazioni che, nonostante le diverse tendenze politiche, sentiamo più appropriate di tante parole vuote. Nello specifico, in riferimento al disastro che stanno proponendo per la riapertura delle scuole, ogni voce critica nei confronti di questa conduzione scellerata del problema non può che essere sostenibile ... e purtroppo, in questo caso, i sindacati hanno fatto ben bene la loro parte, per non parlare della Ministra che si è dimostrata totalmente incompetente.

Ti ringrazio per la fiducia, ma preferisco rappresentare solo me stessa ... ogni confronto è sempre costruttivo.... quello per il SI o il No, ad esempio....

_______



Asso, grazie per le tue nformazioni, proverò anch'io

_________________
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Bilancia 18 Oggetto:   24 Ago, 2020 - 17:38  Profilo Rispondi citando   

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Proverò, grazie
assodipicche Oggetto:   24 Ago, 2020 - 16:42  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 ha scritto:
Tutto molto interessante e assolutamente condivisibile, sono d'accordo con voi Asso e Sticla.
_____________

Bilancia, purtroppo fare copia-incolla in questo sito è diventato praticamente impossibile, soprattutto con word, in quanto il sito non è stato più aggiornato ai nuovi sistemi; il tuo è lo stesso problema di tutti noi. Si riesce solo a scrivere direttamente nello spazio, non sempre a formattare, ma ... niente più di quello.
Approfitto dell'occasione, pensando che possa interessare anche ad altri, per chiedere ad Assodipicche (o chi altro sia in grado di dare spiegazioni "comprensibili") quale metodo e quale sistema usa per copia-incollare brani di una certa lunghezza (come nel caso dell'articolo del Corriere precedente, ad esempio), perchè io, quando lo faccio, ottengo lo stesso risultato di Biancia.
Grazie a chi vorrà illuminarci.



Per incollare un brano senza problemi io seguo questo metodo: non lo incollo direttamente su Anziani ma sulla pagina di scrittura di WordPad, lì se ho qualcosa da aggiungere l' aggiungo (ma non è necessario), poi torno a copiarlo e lo incollo qui usando Firefox come browser. Non ho trovato altri sistemi.
assodipicche Oggetto:   24 Ago, 2020 - 16:42  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 ha scritto:
Tutto molto interessante e assolutamente condivisibile, sono d'accordo con voi Asso e Sticla.
_____________

Bilancia, purtroppo fare copia-incolla in questo sito è diventato praticamente impossibile, soprattutto con word, in quanto il sito non è stato più aggiornato ai nuovi sistemi; il tuo è lo stesso problema di tutti noi. Si riesce solo a scrivere direttamente nello spazio, non sempre a formattare, ma ... niente più di quello.
Approfitto dell'occasione, pensando che possa interessare anche ad altri, per chiedere ad Assodipicche (o chi altro sia in grado di dare spiegazioni "comprensibili") quale metodo e quale sistema usa per copia-incollare brani di una certa lunghezza (come nel caso dell'articolo del Corriere precedente, ad esempio), perchè io, quando lo faccio, ottengo lo stesso risultato di Biancia.
Grazie a chi vorrà illuminarci.



Per incollare un brano senza problemi io seguo questo metodo: non lo incollo direttamente su Anziani ma sulla pagina di scrittura di WordPad, lì se ho qualcosa da aggiungere l' aggiungo (ma non è necessario), poi torno a copiarlo e lo incollo qui usando Firefox come browser. Non ho trovato altri sistemi.
Bilancia 18 Oggetto:   24 Ago, 2020 - 10:47  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia, grazie per la risposta e le informazioni. Avevo fatto una lunga riflessione, vedo Galli della Loggia come uno dei peggiori giornlisti, sono sempre, naturalmente, all'opposto delle sue posizioni. Se anche tu concordi (ti ritengo la mia rappresentante nel Sito di Anziani) vuol dire che rileggerò meglio il tutto. Ma forse non ho bisogno di riscrivere due pagine di Word. Basta quel che ho detto all'inizio.

Ciao



p.s io voto NO, voi?



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Patrizia51 Oggetto:   23 Ago, 2020 - 18:20  Profilo Rispondi citando   

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Tutto molto interessante e assolutamente condivisibile, sono d'accordo con voi Asso e Sticla.

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Bilancia, purtroppo fare copia-incolla in questo sito è diventato praticamente impossibile, soprattutto con word, in quanto il sito non è stato più aggiornato ai nuovi sistemi; il tuo è lo stesso problema di tutti noi. Si riesce solo a scrivere direttamente nello spazio, non sempre a formattare, ma ... niente più di quello.

Approfitto dell'occasione, pensando che possa interessare anche ad altri, per chiedere ad Assodipicche (o chi altro sia in grado di dare spiegazioni "comprensibili") quale metodo e quale sistema usa per copia-incollare brani di una certa lunghezza (come nel caso dell'articolo del Corriere precedente, ad esempio), perchè io, quando lo faccio, ottengo lo stesso risultato di Biancia.

Grazie a chi vorrà illuminarci.

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Bilancia Oggetto:   23 Ago, 2020 - 16:53  Profilo Rispondi citando   

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Scusate, cerco di postare uno scritto word, ma la lunga assenza da Anziani mi rende la cosa "strana". Cercherò domani. Buona serata a tutti

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Bilancia 18 Oggetto:   23 Ago, 2020 - 16:38  Profilo Rispondi citando   

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Sticla Oggetto:   23 Ago, 2020 - 08:43  Profilo Rispondi citando   

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Ho letto ieri l'articolo sui sindacati e se avessi saputo scrivere avrei voluto scriverlo io! un altro spacco purtroppo verissimo su come funziona (male) il nostro paese!



assodipicche Oggetto: I sindacati e la scuola.  22 Ago, 2020 - 19:47  Profilo Rispondi citando   

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In questo articolo Galli della Loggia commenta la coraggiosa (bisogna riconoscerlo) denuncia della Ministra dell'Istruzione, Azzolina, sullo strapotere del sindacati nella scuola (ed è stato sempre così anche in altri settori statali, nelle Poste per esempio).
So che l'argomento interessa a pochi, ma non importa, io l'ho trovato veritiero e interessante.

"Non molti italiani sanno che al piano terreno del ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere, non ci sono uffici e impiegati come in tutti gli altri piani. No, nelle stanze di quel piano si trovano — non si riesce a capire bene autorizzati quando e da chi — acquartierati i numerosi sindacati della scuola che li occupano con tanto di targhe, manifesti vari e quant’altro. Insomma un pezzo di edificio pubblico — pubblico come pochi — è stato di fatto dato in concessione ad alcune associazioni private (che tali sono i sindacati) perché lo usino a loro discrezione.
La presenza fisica concreta dei sindacati nel cuore dell’amministrazione della scuola è il simbolo dello strapotere che essi esercitano da decenni nel campo dell’istruzione, strapotere che ha dato vita a un vero e proprio virtuale regime di cogestione e costituisce una delle principali cause del declino di questo settore strategico della nostra vita nazionale. Tanto più merita perciò di essere segnalata positivamente la decisa presa di posizione della ministra Lucia Azzolina che in un’intervista di ieri a Concita De Gregorio su Repubblica ha coraggiosamente denunciato la «resistenza strenua al rinnovamento» dei sindacati stessi e i loro «atteggiamenti che mirano a conservare potere e rendite di posizione nell’interesse non di molti ma di alcuni».
Parole che valgono in generale ma che con ogni evidenza traggono spunto da quanto sta accadendo in queste settimane riguardo l’annunciato ritorno a scuola di settembre . A questo proposito la questione della sicurezza (anche quella legale dei dirigenti scolastici) è fuor di dubbio una questione cruciale. Che si presta però fin troppo bene ad essere oggetto di agitazione a base di facili denunce di ritardi e contraddizioni, di demagogiche richieste ultimative : così come per l’appunto stanno incessantemente facendo da tempo i sindacati della scuola. I quali si guardano bene tuttavia — come del resto i partiti di opposizione che su questo terreno non sono loro da meno — di indicare che cosa farebbero loro al posto della titolare del Ministero, quali efficaci meccanismi securitari a cui nessuno ha mai pensato essi adotterebbero.
  La verità è che in una situazione sanitaria che muta di settimana in settimana, nella quale la parola decisiva non può che essere riconosciuta ai medici e agli epidemiologi, e in cui una vera e massima sicurezza potrebbe essere assicurata verosimilmente solo da misure (spazi, distanziamenti, controlli medici, aumento rilevantissimo dei mezzi di trasporto, ecc,) di fatto assolutamente inattuabili in tempi brevi, in una situazione del genere non sembrano esserci alternative: o si decide semplicemente di chiudere le scuole o si accetta un certo inevitabile coefficiente di rischio insieme a una serie di disagi e di incognite più o meno gravi (la didattica a distanza ad esempio). Ma davvero non mi pare che dovrebbero esserci dubbi di fronte all’ alternativa drammatica della perdita di un intero anno scolastico.
Che in cambio dell’impegno in una situazione così difficile il mondo della scuola chieda allo Stato un riconoscimento economico è più che ammissibile. Ma che invece si colga qualsiasi pretesto per opporsi a tutto, così come stanno facendo i sindacati, è la conferma della linea che essi perseguono ormai da decenni. Una linea distruttiva ispirata al più gretto corporativismo, indifferente a ogni reale tematica educativa e pedagogica, interessata come suo massimo obiettivo a escludere lo strumento del concorso per l’ingresso nei ruoli, una linea che all’accertamento del merito non cessa di preferire l’appiattimento egualitario delle retribuzioni. Il tutto per conservare ad ogni costo, come ha detto il ministro Azzolina, il proprio potere d’interdizione e di consentire a chi dirige quegli stessi sindacati di continuare a sentirsi i padroni della scuola".

(Un articolo di Galli della Loggia sul Corriere)
Patrizia51 Oggetto:   02 Ago, 2020 - 10:16  Profilo Rispondi citando   

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PER NON DIMENTICARE



Bologna 2 Agosto 1980 - 2 Agosto 2020


NE AVREI AVUTO DI TEMPO

Ne avrei avuto di tempo per perderlo, quel treno
dimenticare il borsello coi documenti, le chiavi
o l'inutile thermos celeste con dentro i tuoi baci
tornare a casa di corsa, mancare la coincidenza
e vedere i fanali di coda allontanarsi beffardi da Ancona.
Invece son qui mezzo assopito su questo convoglio
che rimbalza sopra binari quasi abbia capito
di mollarli al più presto, cambiare il percorso
coi finestrini abbassati nella campagna rovente
sussulti, sobbalzi, singulti assordanti.
Le stazioni sono purgatori di silenzio
macchiati dal gracchiare degli altoparlanti
Senigallia, Pesaro, Rimini, Cesena,
Forlì, Faenza, San Lazzaro di Savena
Via Crucis di ferro che sfila sotto il mio sonno.
Mi riscuoto solo un lampo d’istante
quando una raffica di fumo e di pietre
mi strappa dal sedile di sky marrone
facendomi a pezzi
durante la fermata a Bologna Centrale
in quest’ingenuo sabato d’agosto
sotto un sole infernale
una pioggia di sangue
e il rimorso, amore, di non avertelo dato
per paura di svegliarti
un ultimo bacio…



A:

Angela MARINO, anni 23

Leo Luca MARINO, anni 24
Domenica MARINO, anni 26
Errica FRIGERIO in DIOMEDE FRESA, anni 57

Vito DIOMEDE FRESA anni 62

Cesare Francesco DIOMEDE FRESA, anni 14

Anna Maria BOSIO in MAURI, anni 28
Carlo MAURI, anni 32
Luca MAURI, anni 6
Eckhardt MADER, anni 14
Margret ROHRS in MADER, anni 39
Kai MADER, anni 8
Sonia BURRI, anni 7
Silvana SERRAVALLI in BARBERA, anni 34
Manuela GALLON, anni 11
Natalia AGOSTINI in GALLON, anni 40
Maria Antonella TROLESE, anni 16
Anna Maria SALVAGNINI in TROLESE, anni 51
Roberto DE MARCHI, anni 21
Elisabetta MANEA ved. DE MARCHI, anni 60
Eleonora GERACI IN VACCARO, anni 46
Vittorio VACCARO, anni 24
Velia CARLI IN LAURO, anni 50
Salvatore LAURO, anni 57
Paolo ZECCHI, anni 23
Viviana BUGAMELLI in ZECCHI, anni 23
Catherine HELEN MITCHELL, anni 22
John ANDREI KOLPINSKI, anni 22
Angela FRESU, anni 3
Maria FRESU, anni 24
Loredana MOLINA in SACRATI, anni 44
Angelica TARSI, anni 72
Katia BERTASI, anni 34
Mirella FORNASARI, anni 36

Euridia BERGIANTI, anni 49

Nilla NATALI, anni 25

Franca DALL'OLIO, anni 20
Rita VERDE, anni 23
Flavia CASADEI, anni 18
Giuseppe PATRUNO, anni 18
Rossella MARCEDDU, anni 19
Davide CAPRIOLI, anni 20
Vito ALES, anni 20
Iwao SEKIGUCHI, anni 20
Brigitte DROUHARD, anni 21
Roberto PROCELLI, anni 21
Mauro ALGANON, anni 22
Maria Angela MARANGON, anni 22
Verdiana BIVONA, anni 22
Francesco GOMEZ MARTINEZ, anni 23
Mauro DI VITTORIO, anni 24
Sergio SECCI, anni 24
Roberto GAIOLA, anni 25
Angelo PRIORE, anni 26
Onofrio ZAPPALÀ, anni 27
Pio Carmine REMOLLINO, anni 31
Gaetano RODA, anni 31
Antonio DI PAOLA, anni 32
Mirco CASTELLARO, anni 33
Nazzareno BASSO, anni 33
Vincenzo PETTENI, anni 34
Salvatore SEMINARA, anni 34
Carla GOZZI, anni 36
Umberto LUGLI, anni 38
Fausto VENTURI, anni 38
Argeo BONORA, anni 42
Francesco BETTI, anni 44
Mario SICA, anni 44
Pier Francesco LAURENTI, anni 44

Paolino BIANCHI, anni 50

Vincenzina SALA in ZANETTI, anni 50

Berta EBNER, anni 50
Vincenzo LANCONELLI, anni 51
Lina FERRETTI in MANNOCCI, anni 53
Romeo RUOZI, anni 54
Amorveno MARZAGALLI, anni 54
Antonio Francesco LASCALA, anni 56
Rosina BARBARO in MONTANI, anni 58
Irene BRETON in BOUDOUBAN, anni 61
Pietro GALASSI, anni 66
Lidia OLLA in CARDILLO, anni 67
Maria IDRIA AVATI, anni 80

Antonio MONTANARI, anni 86





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Patrizia51 Oggetto:   14 Lug, 2020 - 16:30  Profilo Rispondi citando   

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... e c'è di più.... le donne che sfruttano il proprio "status" di donna e le proprie attrattive fisiche per ottenere privilegi, incarichi, presentazioni ad alti livelli, per "saltare la fila" .... lamentandosi poi e denunciando se viene richiesta loro una contropartita... i cosiddetti casi di "me-too", per intendersi, che non rendono certo un buon servizio alla causa femminile....

Ho trovato questo bel testo di Giada Perin che "completa" bene questa discussione

Vorrei spiegare cos'è il patriarcato agli uomini che ce lo spiegano.

Patriarcato è essere una bambina e dover servire a tavola, mentre tuo fratello no.
È la fatica del carico fisico e mentale mentre ti dicono che sei fortunata perché tuo marito "ti" aiuta.
È un colloquio di lavoro dove ti chiedono se hai figli o vorresti averne.
È un tentativo di stupro in una spiaggia mentre sei sola e leggi un libro.
È un interlocutore che ti infantilizza in quanto donna.

È il nodo alla gola che ti sale quando sei sola di notte e incontri un uomo con aria predatoria.

È una strada sbarrata perché sei incinta o hai figli.
l fastidio di entrare in un bar di vecchi ed essere oggetto di occhiate e battute.
Il commento sull'aspetto fisico da parte di un collega.
Il datore di lavoro che ti chiede di curarti di più.
Il professore universitario che ci prova anteponendo una gerarchia.
La violenza di un parto con kristeller ed episiotomia.
Dover nascondere le mestruazioni e lavorare con i crampi.
Pagare gli assorbenti come beni di lusso.
Essere una bambina a cui impongono il rosa.
Essere sposata o "da sposare".
Guadagnare la metà dei colleghi maschi.
Subire una molestia dall'insegnante di musica.
Subire una molestia violenta dai tuoi compagni delle medie.
Ballare a una festa e trovarti le mani sul culo.
Essere pestata, violentata e uccisa ed essere pure colpevolizzata per questo.
Patriarcato è un marito che uccide i tuoi figli perché vuoi essere una donna libera.
E infine, ma non perché l'elenco sia finito, dover ascoltare degli uomini che ti spiegano che il patriarcato non esiste.


[Giada Perin]

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Sticla Oggetto:   14 Lug, 2020 - 09:44  Profilo Rispondi citando   

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Ottima analisi Pat, come sempre...io sono stata un po' superficiale ma ero arrabbiata ( e lo sono ancora) per questa eterna e radicata condizione della donna nei secoli...quello che mi fa rabbia è che ancora le donne moderne che si lamentano delle differenze sono quelle che educano i figli maschi diversamente dsalle femmine, in una sequenza secolare...ma allora a cosa serve discutere di parità se siamo sempre noi a non riconoscerla? è un circolo vizioso del quale non vedo la fine.

moniaxa Oggetto:   13 Lug, 2020 - 19:55  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 ha scritto:
Io sono abbastanza perplessa, Sticla.... E' vero certamente che dall' "inizio del mondo biblico" si è attribuita alla donna l'origine e la colpa del peccato, ma lo stupro, lo sfruttamento e la sottomissione della donna esistevano già nel Vecchio Testamento, quindi prima del cattolicesimo (che comunque in quello ha le sue origini) e si ritrova anche nelle altre culture religiose, come quella musulmana ad esempio. Che dire poi degli stupri sistematici e di massa nelle guerre e nelle invasioni dei territori conquistati? Sono fatti anche quelli per "punire" la donna e la sua "colpa"?

La donna è considerata un "essere" inferiore all'uomo, da sempre, una "cosa" da sottomettere e possedere, e tutte le culture hanno per secoli e secoli portato avanti questo concetto. Nonostante le rivendicazioni, nonostante le battaglie, nonostante il progresso e l'emancipazione, ancora oggi è così, e le parole di Cicuta lo dimostrano ampiamente... niente di quello che può fare un uomo lo può fare allo stesso modo anche una donna, se non a proprio rischio e pericolo, salvo poi prendersi anche le accuse di non essere stata al "suo" posto (qual è, poi?) o di essersele andate a cercare.

Si diceva che le mamme di una volta "allevavano" i fiigli maschi con dei privilegi evidenti rispetto alle sorelle, ma nonostante le mamme di oggi abbiano un approccio diverso e non facciano disparità nei confronti dei figl, questo concetto maschilista di superiorità sembra duro a morire ....ho letto su certe chat di ragazzini parole ed espressioni nei confronti delle loro compagne femmine da far rabbrividire....

Scusa, non è per polemica, Sticla .... è solo per capire....

.......................................................................................................................

ottima analisi, grazie,non sarei mai riuscita rispondere cosi con tanta

chiarezza


Patrizia51 Oggetto:   13 Lug, 2020 - 18:01  Profilo Rispondi citando   

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Io sono abbastanza perplessa, Sticla.... E' vero certamente che dall' "inizio del mondo biblico" si è attribuita alla donna l'origine e la colpa del peccato, ma lo stupro, lo sfruttamento e la sottomissione della donna esistevano già nel Vecchio Testamento, quindi prima del cattolicesimo (che comunque in quello ha le sue origini) e si ritrova anche nelle altre culture religiose, come quella musulmana ad esempio. Che dire poi degli stupri sistematici e di massa nelle guerre e nelle invasioni dei territori conquistati? Sono fatti anche quelli per "punire" la donna e la sua "colpa"?

La donna è considerata un "essere" inferiore all'uomo, da sempre, una "cosa" da sottomettere e possedere, e tutte le culture hanno per secoli e secoli portato avanti questo concetto. Nonostante le rivendicazioni, nonostante le battaglie, nonostante il progresso e l'emancipazione, ancora oggi è così, e le parole di Cicuta lo dimostrano ampiamente... niente di quello che può fare un uomo lo può fare allo stesso modo anche una donna, se non a proprio rischio e pericolo, salvo poi prendersi anche le accuse di non essere stata al "suo" posto (qual è, poi?) o di essersele andate a cercare.

Si diceva che le mamme di una volta "allevavano" i fiigli maschi con dei privilegi evidenti rispetto alle sorelle, ma nonostante le mamme di oggi abbiano un approccio diverso e non facciano disparità nei confronti dei figl, questo concetto maschilista di superiorità sembra duro a morire ....ho letto su certe chat di ragazzini parole ed espressioni nei confronti delle loro compagne femmine da far rabbrividire....

Scusa, non è per polemica, Sticla .... è solo per capire....




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