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cicuta Oggetto: VERGOGNAAA!!  20 Gen, 2021 - 05:55  Profilo Rispondi citando   

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La dichiarazione di voto di Salvini alla Camera-VERGOGNAAA!-
Patrizia51 Oggetto:   13 Gen, 2021 - 15:50  Profilo Rispondi citando   

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Queste a suo tempo le parole di Rui Rio, leader dell'opposizione nel parlamento portoghese:

“Per me, in questo momento, il governo non è l’espressione di un partito avversario, ma la guida dell’intera nazione che tutti abbiamo il dovere di aiutare. Non parliamo più di opposizione, ma di collaborazione. Signor primo ministro Antonio Costa conti sul nostro aiuto. Le auguriamo coraggio, nervi d’acciaio e buona fortuna perché la sua fortuna è la nostra fortuna.”



Che qualcuno glielo faccia sapere agli "sgomitatori seriali" come si comportano i veri politici che hanno a cuore il loro paese e non solo il proprio ego ipertrofico.





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assodipicche Oggetto: Le mascherine e il senso del ridicolo  14 Ott, 2020 - 19:14  Profilo Rispondi citando   

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Negli ultimi giorni, a seguito della decisione governativa di rendere obbligatoria la mascherina anche all’aperto, si è sviluppato un dibattito, che a me sembra francamente surreale.
Si arriva addirittura a tirare in ballo il principio giuridico della c.d. “gerarchia delle fonti”, secondo la quale una norma contenuta in una fonte di grado inferiore non può contrastare una norma contenuta in una fonte di grado superiore.
In parole povere: un decreto del Presidente del Consiglio (quello sulle mascherine) è di grado inferiore a una legge dello stato che vieta d’andare in giro col volto coperto per non farsi riconoscere. Quindi può essere ignorato dai cittadini.
E pazienza che questa argomentazione la usi un comico obsoleto come Montesano (la vecchiaia e l’emarginazione a volte sono cattivi suggeritori), adesso sta diventando di uso alquanto esteso, senza però che nessuno vada a rileggersi quella norma, che è contenuta nella legge 22 maggio 1975, n. 152 (Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico). Facciamolo noi:

Art. 5 : “E' vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo”.

Nel nostro caso il giustificato motivo è più che evidente, inutile scendere nei dettagli. E manca il fine doloso del non farsi riconoscere. Il fine è: evitare il contagio.

Ma come si passa addirittura da un divieto ad un obbligo contrario? Si passa con lo strumento dell’interpretazione e del buon senso, in considerazione del fatto che si tratta di una misura d’emergenza e non duratura, giustificata nei fatti e rinforzata da sanzione proprio per l’ atteggiamento pericolosamente menefreghista di chi non vuol capire che col suo comportamento danneggia gli altri, per es. noi anziani che siamo i più esposti.




assodipicche Oggetto:   22 Set, 2020 - 09:37  Profilo Rispondi citando   

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Congratulazioni a Patrizia, condoglianze a Bilancia.

Patrizia51 Oggetto:   21 Set, 2020 - 16:02  Profilo Rispondi citando   

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Io in Toscana ho fatto le tue stesse scelte.... incrociamo le dita....

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Bilancia 18 Oggetto:   20 Set, 2020 - 13:15  Profilo Rispondi citando   

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Il voto è segreto se segreto si vuol tenere: io preferisco palesarlo.


Ho votato NO e Mangialardi ... due quasi certe sconfitte (non si sa mai) .... ma meglio una onorevole sconfitta di ......

Ciao



Peace and election day
assodipicche Oggetto: La retorica nelle celebrazioni  10 Feb, 2020 - 19:25  Profilo Rispondi citando   

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Io sottoscrivo gli ultimi due post di Patrizia: certi abomini del secolo scorso non solo vanno ricordati e fatti conoscere alle nuove generazioni, ma devono essere di costante monito per tutti. Anche se, con buona pace dei corsi e ricorsi di G. B. Vico, ritengo che non ci siano le condizioni perché si ripetano a breve.
Attenzione sì, paura no, come per il coronavirus.
Quello che non mi piace è però che esse siano colte-da certi maitre à penser de noantri- come occasioni per le loro esercitazioni retorico-letterarie.

Patrizia51 Oggetto:   10 Feb, 2020 - 16:36  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 Oggetto:   27 Gen, 2020 - 15:52  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 Oggetto:   25 Gen, 2020 - 16:59  Profilo Rispondi citando   

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"Il sonno della ragione genera mostri..."




Antisemitismo. Non possiamo dirci innocenti

24 GENNAIO 2020

Stiamo scendendo nell'abisso. Dobbiamo cominciare a domandarci dove porta e quando si fermerà questa mutazione in corso del nostro Paese, che dopo aver travolto il linguaggio e la coscienza civica sta attaccando lo spirito di convivenza fino ad alterare il carattere collettivo degli italiani
DI EZIO MAURO

Stiamo scendendo nell'abisso, senza sapere dove arriveremo, fino a quando cammineremo nel buio. Dobbiamo cominciare a domandarci dove porta e quando si fermerà questa mutazione in corso del nostro Paese, che dopo aver travolto il linguaggio e la coscienza civica sta attaccando lo spirito di convivenza fino ad alterare il carattere collettivo degli italiani, liberando forze sconosciute e inquietanti, in un'inversione morale della democrazia. Chi ignorava gli allarmi di questi ultimi anni, i richiami striscianti al fascismo, la ferocia del linguaggio, la brutalità della politica, e banalizzava ogni regressione azzerandone il significato, oggi si trova davanti un'immagine iconica dell'oscurità in cui stiamo precipitando.

Una stella di David e la scritta "Juden hier" (qui abita un ebreo) tracciate sulla porta di casa a Mondovì di Lidia Beccaria Rolfi, deportata a Ravensbrück perché staffetta partigiana, e nel campo testimone dell'Olocausto.
Guardiamo fino in fondo quel gesto. Qualcuno è uscito di casa nella notte come un ladro, con lo spray nero, con il proposito di imbrattare in anticipo il Giorno della Memoria, individuando come bersaglio una vittima del nazismo e scegliendo un rituale fascista, per replicarlo nel 2020, in un Paese democratico, nel cuore dell'Europa e in mezzo all'Occidente. Qualcuno tra i minimizzatori dirà adesso che si tratta di un gesto isolato: e ci mancherebbe altro. Ma la verità è che il contesto italiano rende plausibile quell'atto, certamente estremo e tuttavia non incoerente con il clima sociale, politico e culturale, di cui segna anzi il tracciato, spingendosi fino al confine. Si tratta dunque di leggere con attenzione i segni evidenti di questa trasformazione in corso.

Il cittadino privato che s'incarica di regolare conti pubblici secondo lui rimasti in sospeso nella storia, agisce infatti nel momento in cui sente che sono saltati alcuni interdetti costruiti nel tempo dalla democrazia, dal costume occidentale, dalla civiltà giudaico-cristiana, dalla cultura giuridica. Avverte che si è rotta la storia, come patrimonio condiviso del Paese, come pedagogia della conoscenza e come istruzione per la libertà. Soprattutto sente che è venuto meno il legame sociale, il vincolo civico che crea uno scambio implicito di responsabilità tra i cittadini, nella vicenda repubblicana comune. Si sente fuori da quel vincolo, e nello stesso tempo sciolto da ogni obbligo. Libero di varcare il limite, cioè autorizzato a farlo.

C'è dunque un'esemplarità rivolta al pubblico, in quel gesto, qualcosa di rituale, quasi un appello pagano. Come se la scritta dicesse: siamo fuori dalla storia e dalla società, siamo liberi non perché possiamo esprimere al meglio le nostre facoltà ma al contrario perché liberati da ogni dovere e da qualsiasi soggezione morale, da qualunque obbligazione democratica; possiamo dunque liberare con noi i nostri demoni, segnare con la vernice il nuovo punto che congiunge passato e futuro, segnalarlo: un giorno si arriverà fin qui.

È un passaggio cruciale, perché in esso la persona si spoglia della responsabilità sociale di cittadino per tornare individuo, e l'individuo rinuncia al codice della convivenza costruito dai suoi padri per ritornare in un territorio neutro, primordiale, dunque sgombro da ogni tabù democratico. Qui - è il posto giusto - si recuperano gli stilemi fascisti. Ma il fascismo è soprattutto nell'azione che mettendosi in scena si propone come forma estrema della semplificazione antipolitica e populista della complessità contemporanea.

A questo punto la teoria non è necessaria, basta l'evocazione simbolica della vernice: il gesto esemplare nella sua radicalità spiega se stesso mentre si compie.

C'è in più la privatizzazione della storia, la sua distorsione consapevole, nel rifiuto ostinato di ogni sua lezione perché da quella lezione tragica è nata la ripulsa del fascismo, della guerra, della dittatura, delle leggi razziali: e tutto questo va azzerato nel gesto che mentre replica le parole d'ordine dell'orrore che abbiamo vissuto, azzera la vicenda repubblicana, nella consapevolezza che la sua fonte di legittimità morale è proprio in quella Resistenza che ha combattuto il fascismo. Una negazione della realtà, la scelta di una realtà parallela che scende in strada di notte nel silenzio di una città piemontese di provincia, stravolgendo nella radicalità dell'offesa una tranquilla tradizione di moderazione democristiana, a conferma della mutazione in corso.

Poi c'è il bersaglio di questa violenza. Poiché il rifiuto della storia produce ignoranza, hanno individuato la casa di una deportata nei campi nazisti, e l'hanno automaticamente definita ebrea, mentre Lidia Beccaria Rolfi era stata internata come partigiana. Ma l'errore è rivelatore dell'ossessione: dal vortice feroce del neo-razzismo italiano, dalla xenofobia coltivata nella paura, dall'etnocentrismo usato come arma politica, rispunta l'ossessione eterna dell'ebreo. Ancora oggi, e nuovamente, e nonostante tutto.

Anche se siamo colpevoli, oltre che consapevoli, non riusciamo a essere vaccinati, non possiamo dirci innocenti. È come se in questa riemersione a dispetto della storia l'ebreo fosse il punto supremo in cui si raccolgono, si potenziano e si esaltano tutte le pulsioni contro lo straniero, contro l'immigrato, contro l'ospite abusivo, contro il clandestino. Non importa che si tratti di italiani. L'identità ebraica è prevalente e il concetto di razza, sconfitto scientificamente, ritorna proprio sul piano identitario, culturale. Come il migrante, l'ebreo è l'emblema che il neo-razzismo trasforma in bersaglio: uno è oggetto di politiche discriminatorie, l'altro di marchiature simboliche.

La persona-simbolo che è stata oltraggiata a Mondovì aveva rivelato per prima, dopo la liberazione da Ravensbrück, la tragedia delle donne nei campi di concentramento, in una testimonianza parallela a quella di Primo Levi. La strada dove abitava oggi porta il suo nome. I fascisti hanno scelto quel nome, e quell'indirizzo. Sono arrivati fin lì, hanno individuato la casa, e hanno creduto con la loro scritta di ribaltare la storia. Hanno invece segnalato l'orlo del precipizio, dietro la porta malferma del Paese.

Repubblica


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moniaxa Oggetto:   22 Gen, 2020 - 14:01  Profilo Rispondi citando   

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.............continuiamo la saga

Patrizia, lo sono anch'io molto '' arrabbiata'' non c'e' piu' un limite al peggio se ne sentono di tutti i

colori,piu' di ogni mi preoccupano i corregionali ei connazionali che gli danno manforte
Patrizia51 Oggetto:   22 Gen, 2020 - 12:03  Profilo Rispondi citando   

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Continuiamo con la saga.....

.... e io sono arrabbiata, molto arrabbiata e disgustata da queste sceneggiate di questo uomo patetico, di un uomo ridicolo che se andassimo alle urne oggi (i sondaggi lo dicono) sarebbe il primo ministro; da queste scene di cattiveria gratuita che, inutile precisarlo, sono fatte volutamente e sapientemente a favore di telecamera perché se lo fa la "bestia" ha studiato che porterà voti.... e li porterà....



Riporto dal post di un amico su Facebook

Come perdere il senso della realtà!
Ex ministro degli interni, prossimo molto probabile premier, si mette a suonare i campanelli come i bambini delle elementari.
Trova una signora attempata che gli dice che al primo piano c'è un spacciatore e lui cosa fa... va a citofonargli a favore di telecamere?
Ma dove è andato a finire il diritto in questo paese?
Ma cosa ne sai chi ci vive, ma come ti permetti di dire nomi e fare processi sul pianerottolo?
Oltretutto si tratta di un ragazzo di 17 anni, un minore, che fa sport, studia, con una mamma anziana e un padre che lavora regolarmente.
Ma siamo impazziti, ma vi sta bene tutto ciò?
Per una manciata di voti dei soliti noti, ci hanno messo tutti contro tutti.
Odiare prima i terroni, poi gli albanesi, i rumeni, quelli dell'est, gli immigrati, i neri, i rom...e domani avanti a chi tocca!
Ci sarà mai una fine?

... e credo sia inutile dire che condivido tutto quello che dice....







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Patrizia51 Oggetto:   21 Gen, 2020 - 18:43  Profilo Rispondi citando   

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E menomale, Sticla.... menomale....

Intanto il nostro instancabile propagatore di ca... pardon, scemenze, ha dato il via al digiuno di massa per il caso Gregoretti, per protestare contro le imputazioni di cui potrebbe essere chiamato a rispondere penalmente: «Quasi cinquemila italiani digiunano con me» (Open), proprio sulla linea dei grandi pensatori, dei grandi riformisti, dei grandi, insomma; proprio come per gli eventi religiosi importanti; proprio come quando si vuole estendere la preghiera alle masse per un'intercessione particolare; proprio come per il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo, gli unici giorni in cui la religione cattolica "impone" il digiuno per la "mortificazione" del corpo.

Le adesioni vengono raccolte sul sito digiunopersalvini.it. Per chi se lo fosse perso, è ancora in tempo ad iscriversi... magari si è fatto una lauta colazione e un altrettanto lauto pranzo, ma si può sempre "salvare" saltando la cena.... tanto non lo sa nessuno....






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moniaxa Oggetto:   21 Gen, 2020 - 10:09  Profilo Rispondi citando   

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Sticla ha scritto:

Mi unisco a te Patrì, qualche voce c'è ancora che si ribella a questa ipocrisia di santi e madonne per giustificare cose ignobili!




............................................................................................................................................................................................................



condivido
Sticla Oggetto:   21 Gen, 2020 - 09:20  Profilo Rispondi citando   

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Mi unisco a te Patrì, qualche voce c'è ancora che si ribella a questa ipocrisia di santi e madonne per giustificare cose ignobili!



Patrizia51 Oggetto:   20 Gen, 2020 - 22:37  Profilo Rispondi citando   

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Se si riporta il post di una persona, penso che ci si rivolga direttamente a lei.... quindi "Vergognati" ?

Premesso che io non devo vergognarmi di nulla perché non ho nulla di cui vergognarmi, forse sarebbe meglio entrare nel merito e argomentare le ragioni per cui dissentiamo eventualmente da ciò che scrivono altre persone, cosa peraltro legittima, piuttosto che riportare codardamente un post del 19 maggio (8 mesi fa!!!) e approfittare dell'occasione per gettare sugli altri accuse ed offese, senza sentirsi in dovere di spiegare per come e perché.
"Vergognatevi" ? e di che?

Ci tengo comunque a precisare (perché a me piace essere chiara) che io sono credente e mi riconosco molto di più in chi canta Bella ciao che non in chi opportunisticamente ostenta e bacia il rosario durante i comizi elettorali ed invoca l'intercessione della Madonna a protezione dei propri discorsi deliranti e delle politiche fasciste, razziste e discriminatorie che propone con il consenso ed il sostegno di chi le condivide e di chi, come lui, usa linguaggi aggressivi, sovversivi, irrispettosi; politiche che comunque non hanno niente a che vedere con gli insegnamenti del Vangelo.

Un'altra precisazione .... forse sarebbe utile anche informarsi sull'origine e il vero significato di Bella Ciao (leggete qui).... non che mi illuda che possa servire a qualcosa, ma sia mai che qualcuno abbia voglia di saperne di più....


Ora mi accuseranno di nuovo di far scappare le persone, ma io non ho nessuna responsabilità per chi è abituato a parlarsi addosso e non è disposto ad accettare il contraddittorio.... io, di fronte a questi insulti, zitta non sto....

Bye bye

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ro_berto Oggetto:   20 Gen, 2020 - 15:35  Profilo Rispondi citando   

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Patrizia51 ha scritto:

A me ricorda tanto il Gott mit uns!




si cantare BELLA CIAO in chiesa, ma vergognatevi


Patrizia51 Oggetto:   16 Dic, 2019 - 17:34  Profilo Rispondi citando   

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Roma, 14/12/2019

Una piazza stracolma di gente tra famiglie, giovani, anziani e bambini..... forse ancora una speranza c'è.... È bello sapere che non è una nicchia quella in cui ci si trova, ma una piazza, anzi mille piazze.





ECCO COSA SONO LE SARDINE E PERCHÉ ESISTONO!

Come ammoniva Carl Gustav Jung, giudicare è sicuramente meno faticoso che pensare.

"La cosa peggiore era sentirsi soli. Al bar, sulla metro, nelle piazze. Guardare la folla e pensare di essere rimasti in pochi. Immaginare che questo Paese fosse ormai diventato, nella sua interezza, razzista, intollerante, omofobo...

Supporre che gli unici "valori" rimasti in Italia fossero l'egoismo e l'ignoranza - perché ignoranza e egoismo venivano quotidianamente sbandierati ovunque come se fossero veri e propri valori, qualità di cui andare fieri.

La cosa più triste era leggere i commenti di giubilo alla notizia della morte di Camilleri; alla notizia della malattia di Emma Marrone; gli insulti a Saviano, a Fazio, alla Boldrini; restare da soli, qui su Facebook - mesi prima che arrivassero Mola, Tosa e Necci - a combattere contro i mulini a vento, ricevendo minacce e insulti di ogni tipo. Sapere che tanti miei connazionali - tutti bravi cristiani, eh, per carità - quando si ribalta un barcone con dentro disperati di ogni età e genere, incluse donne e bambini, scrivono "buon appetito ai pesci".

La cosa più desolante era guardare incredulo i sondaggi e immaginare che certa gente si stesse inesorabilmente prendendo il Paese. Un pezzo alla volta.

Poi sono arrivati loro: un movimento nuovo, spontaneo, apartitico. Senza bandiere, senza segreterie, senza pullman pagati con i rimborsi elettorali - o con i rubli neri. Loro hanno iniziato a riempire le piazze di tutta Italia.
Giovani, anziani, donne, uomini... gente vera, unita da un forte desiderio di difesa delle istituzioni democratiche.

Belli, tanti, coraggiosi e, più di ogni altra cosa, ANTIFASCISTI.

Grazie per ieri, grazie per tutto.

Grazie per averci restituito una certezza e una grande speranza. La certezza è che gran parte di questo Paese è ancora profondamente solidale, democratica e civile.

La speranza è che questo movimento cresca e diventi sempre più forte, che sappia promuovere i diritti civili, l'ospitalità, la dignità... che rispedisca nelle fogne, da dove provengono, gli analfarazzisti e i turbofascisti di ogni risma.

Grazie, perché da oggi ci sentiamo tutti meno soli.

A. D. 2019

Prof. Guido Saraceni

Saraceni è docente universitario – appassionato studioso di diritto, filosofia e psicologia - autore di più di ottanta pubblicazioni a carattere scientifico
.

(dal post FB di un'amica ... anche vostra)



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Patrizia51 Oggetto:   09 Ago, 2019 - 17:13  Profilo Rispondi citando   

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“Chiedo agli italiani di darmi pieni poteri”, dice Salvini.
In una democrazia il potere è diviso tra potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
Solo i grandi dittatori come Mussolini, Hitler, Stalin, hanno avuto “pieni poteri”.
Non mi era mai capitato di sentire questa frase pronunciata da un politico italiano.
Le parole sono come pietre.
Sarebbe sbagliato sottovalutare quelle di Salvini."

Enrico Rossi


Decreto dei pieni poteri

Stato Germania
Promulgazione 24 marzo 1933

Testo

Il Decreto dei pieni poteri, conosciuto anche come Legge dei pieni poteri (in lingua tedesca, Ermächtigungsgesetz), è il termine con cui venne indicato il provvedimento approvato dal parlamento tedesco (Reichstag) il 24 marzo 1933. Questo decreto rappresentò il secondo passo - il primo fu il Decreto dell'incendio del Reichstag - compiuto dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (e controfirmato dal Presidente Paul von Hindenburg) per dichiarare lo stato di emergenza e nei fatti instaurare una dittatura utilizzando gli strumenti legali messi a disposizione dalla Repubblica di Weimar.

Quando il neocancelliere Adolf Hitler presentò il Decreto dei pieni poteri al Parlamento, egli non possedeva la maggioranza assoluta dei voti (non aveva quindi, neanche la possibilità di formare un governo) e, per assicurarsi l'approvazione del piano, Hitler fece arrestare o comunque impedì con la forza di partecipare alla seduta tutti i deputati comunisti e alcuni socialdemocratici, minacciò fisicamente ministri ed esponenti del Centro Cattolico e fece disporre le SA, squadre paramilitari del Partito nazionalsocialista, attorno e all'interno del Reichstag durante la votazione. Secondo alcuni storici, il consenso dato dal Partito del Centro all'approvazione della legge dei pieni poteri fu concesso in cambio della promessa di Hitler di stipulare un concordato con la Santa Sede; tuttavia, dai documenti dell'archivio vaticano non risulta che la Santa Sede fosse stata preventivamente informata sulle trattative intercorse tra Hitler e i parlamentari del Centro, ma sembra invece che questi abbiano agito autonomamente senza il mandato del Vaticano. Inoltre, dal rapporto inviato dal nunzio Cesare Orsenigo in Vaticano il 24 marzo non risulta che durante tali trattative si fosse fatto cenno a un possibile concordato tra Santa Sede e Governo tedesco. Il primo atto preso nell'ambito del decreto dei pieni poteri fu l'ordine di scioglimento del Partito Socialdemocratico di Germania, che aveva votato contro il decreto stesso.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

"Sarebbe ora" .... dici, Asso? Hai tanta nostalgia?
Io non temo tanto Salvini quanto la folla che lo acclama....



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moniaxa Oggetto: Re: Notizia dell'ultimo minuto.  09 Ago, 2019 - 15:40  Profilo Rispondi citando   

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assodipicche ha scritto:
Pare invece che la crisi ci sia! E sarebbe ora!

......................................................................................................................................................................................................

.e' in crisi da quando si e' insediato questo governo, ..''le jeu est fait ''!! ....assurdo




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