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Buon pomeriggio 
Rivoeuri el mè tocch de praa,el mè tocch de ciel tutt stellaa,la primavera, coi fior e col vent,l'autunn coi foeuj mort.Voeuri i mè amis che hoo perduu,la vita che m'ha appartegnuu,rivoeuri on specc d'acqua, ona vella lontan,e ona ghitarra che fa flan-flan-flan.(Nino Rossi)
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Serena notte a Voi 
Luna, luna ciara,nòtt d’incant.La sù in cielbrilla i stellche de l’altguarden giòsorident,per consolam el coeur. |
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Il padiglione dell’Olanda all’Expo2015 di Milano è stato progettato in collaborazione da Gielissen Interiors & Exhibitions, TOTEMS Amsterdam e da DVP Europe Eventmarketing; il tema dell’installazione dei Paesi Bassi è Share, Grow, Live, ovvero Condividere, crescere, vivere. Il padiglione si estende con forma rettangolare molto allungata e presenta delle caratteristiche del tutto originali rispetto agli altri padiglioni, a partire dalla mancanza di una vera e propria porta d’ingresso, sostituita da uno spazio aperto con ingresso indicato da una insegna luminosa con la dicitura Holland e la forma di una mucca. La superficie occupata dal padiglione è liberamente esplorabile e su di essa i tendoni, le strutture, i colori, richiamano alla mente, come ben si evince dalla foto, l’idea di un piccolo luna park. Nel padiglione sarà presente un’estesa mostra in cui i visitatori potranno approfondire il rapporto tra il paese olandese e il cibo, quindi le tradizioni ma anche i problemi affrontati e lo spirito che anima le soluzioni dello stato nei confronti delle necessità alimentari dei propri cittadini, mentre le varie mostre temporanee, le tende e i mini padiglioni che nel complesso costituiscono l’intero spazio dell’Olanda a Expo2015, sono dedicati a un gran numero di argomenti sempre legati alla tematica del progetto e alla tematica generale dell’esposizione universale milanese, ovvero Nutrire il pianeta – Energia per la vita, tra cui la questione delle biotecnologie e della loro applicazione in ambito agroalimentare, le proprietà delle spezie, le nanotecnologie e molto altro ancora. Come accennato il tema del progetto del padiglione olandese all’Expo di Milano è Condividere, crescere, vivere. Condividere poiché non si può fare a meno della collaborazione tra i vari stati del pianeta per trovare soluzioni alle sfide che il presente ci pone: l’Olanda al riguarda sottolinea la tendenza e l’abitudine dei cittadini alla collaborazione (si pensi alla grande vocazione commerciale del paese, ma anche alle caratteristiche del territorio stesso). Come esempio di soluzioni creative verrà approfondito il caso della bonifica dei terreni nei Paesi Bassi e della gestione delle risorse idriche e della coltivazione degli spazi. Crescere è un termine chiave che l’Olanda porterà all’attenzione dei visitatori ricordando le soluzioni agricole innovative e l’equa distribuzione della terra e delle risorse idriche. L’Olanda può porsi come ottimo esempio per le produzioni alimentari al di là di ogni dubbio: basti considerare che nonostante l’estensione limitata del paese lo stato risulta il secondo esportatore mondiale di cibo. Infine il terzo termine chiave del progetto ricorda come una migliore qualità della vita resti l’obiettivo di tutti, e che per raggiungere tali obiettivi non si può prescindere dall’attenta valutazione delle nostre attività produttive e dalla necessità di cooperare più stabilmente e con maggiore convinzione.
(Sito ufficiale Expo 2015)
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Buona domenica a Voi 
Un vecchietto dopo quarant'anni torna al cinema.Va alla cassa e la cassiera gli domanda: "Vuole vedere il film in 3D?"Lui : "No, grassie! Vurarìa vidèl tütt incoeu!" ….. |
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Tempo di navigare per Navigli, itinerario delle Conche (darsena e due navigli) 12 € circa 1 ora.
Sono 5 i Navigli lombardi: Bereguardo, Grande, Martesana, Paderno e Pavese. Si tratta dei più antichi canali artificiali d'Europa. Costruiti a partire dal XII secolo permettevano di collegare Milano con il Lago Maggiore (attraverso il fiume Ticino), con il lago di Como (attraverso il fiume Adda) e con la città di Pavia e il fiume Po. Erano importanti vie d'acqua per il trasporto e per l'irrigazione dei campi. Lungo questi canali si è sviluppato, nei secoli, un grande tesoro rappresentato da nobili residenze estive, mulini, castelli, abbazie, paesaggi rurali e naturali bellissimi.
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buona giornata a voi un caro saluto e appena possibile ci sentiremo dal Trentino 
Periodo di crisi. In piena notte, un vecchietto si sveglia in quanto sente dei rumori provenienti dal salotto : "Uè, chi l’è che gh’è in cà?" grida il vecchietto. Dal salotto una voce minacciosa : "Sono un ladro che cerca i tuoi soldi!” Il vecchietto: "’specia che me disedi che vegni a cercài anca mi!
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Expo 2015... che bella la spontaneità dei bambini... non ancora plagiati dalle idee politiche di partitucoli e movimentucoli…
L’Esposizione Universale ha anche dei piccoli visitatori. Ecco il racconto di uno di loro: «Bellissimo entrare nella realtà virtuale del Food Strict District»
«Un mondo in miniatura» Parola di Pietro, 10 anni
La mia prima impressione di Expo: un mondo in miniatura. «Sono entrato e ho pensato: ecco il futuro e un universo sconosciuto. Padiglioni, tecnologie diverse,colori diversi, lingue diverse, vestiti diversi e cibi diversi! Non sapevo proprio dove guardare e sentire: ci sono così tante cose. In tutto abbiamo visto 7 padiglioni dentro e molti fuori. Abbiamo camminato tanto, abbiamo mangiato un panino sotto l’Albero della vita (è bellissimo e coloratissimo, mi piacerebbe salirci sopra) e ci siamo fermati a guardare la sfilata lungo il decumano. All’ingresso del padiglione del Brasile c‘è una rete sospesa dove si può saltellare, camminarci e correrci sopra, come ho fatto io, ma non mia sorella Matilde che aveva un po’ di paura. E’ stata la prima cosa che ha attirato la mia attenzione. E poi quanto cioccolato. Nel padiglione della Lindt e ci hanno fatto vedere come si fabbrica e soprattutto ce ne hanno offerto un po’. Il ragazzo che lo distribuiva, vestito da pasticciere, ci ha spiegato che la fabbrica è svizzera ma lui e gli altri che lavorano li’ all’Expo sono italiani.
Siamo anche andati a vedere il padiglione dello Stato del Vaticano, d’Israele e quello dell’Azerbaijan tutti e tre molto organizzati e interessanti . In quello dell’Olanda c’è un labirinto di specchi e vetri che confondono e dove ci si può quasi perdere. Nel Future food district, al padiglione della Coop, abbiamo visto un supermercato del futuro con braccia meccaniche che spostano gli oggetti e schermi che reagiscono al contatto con i cibi e ti dicono prezzi e provenienza. Poi, sempre li’, abbiamo giocato con Oculus: ti mettono un casco e puoi entrare nella realtà virtuale e scoprire la storia di ogni prodotto. A mia sorella, che ha otto anni, e’ piaciuto molto il children park, dove c’erano molti giochi per bambini. Ma il padiglione più bello e’ stato quello dell’Italia. Li’ abbiamo fatto la coda più lunga. C’e’ una stanza dedicata alla carta di Milano e anche ambienti pieni di specchi e schermi che mostrano foto di dipinti, monumenti e paesaggi. Questa è la prima expo che visito, ma credo che sarà la più indimenticabile!».
(Corriere della sera)
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Buona giornata a Voi
"SPAZZACAMIN"
Eccol lì, lì el spazzacamin, negher comè 'l ciappin, cont in spalla el sacchett e con dedrèe la raspa e el scoinett!
Adess l'è deventaa 'na raritaa perché i termosifôn l'hann squas mettùu in pensiôn. Ma on quaj vun l'è restaa; l'incòntrom anmò incoeu quell càr spazzacamin, quel poerett ch'èmm comenciaa a cognoss sui paginett di primm liber de scòla, e a nûm fioeu oh come el me piasêva...; che ben ghe se vorêva !
El nost spazzacamin quanti memòri el n'ha lassaa, e n'èmm sentii de stòri su sto bagàj che 'l se vedeva in crùsc sui basej d'ona gêsa o coi pescitt a moeuj in del patùsc o a boffass sui manitt sgônfi del gêl, o col tocchel de pan strengiùu in di man...
Se anca el progress che incoeu l'ha spazzaa via i caminòni con i sò barnasc el spazzarà anca tì, la poesia de sto poer passarin quattaa de strasc la ne cantarà semper sui nost tècc quand vègnen i primm frècc...
Quand la campanna de Natâl la sonna e tornen in la ment i esempi de la nonna, quell tò faccin gelaa e magnanent el torna sempr anch lù, el ne porta in stràda e sott a 'na fioccàda sentom el tò vosìn ch'el diss: Spazzacamin...Spazzacamin!
(Giorgio Bolza)
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Buona giornata e buon inizio settimana 
Tegnimel de cunt el nòster bell dialett:l’è on fior rar in on rebellòtt mondializzaa,l’è ona gemma preziosa d’on bell effett,l’è el pussee bell de tucc, el nòster parlaa.Tegnimel de cunt el nòster bell dialett:l’emm ricevuu come on regall di nòster vegg.Lù el gh’ha i secol, ghe devom rispett,el sentill l’è ona musica dolza ai nòster oregg.Mi son lontana ma ghe l’hoo in la memòria.Me ricòrdi anmò del temp gioios de la soa gloria,quand quasi tucc a Milan perlaven pròppi inscì.Forza gent! El nòster bell dialett el dev nò finì!Pinuccia Giorgetti
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Vittoria |
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Oggetto: rubata all'Airone... 10 Mag, 2015 - 07:54
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Buona giornata e buon fine settimana auguri a tutte le mamme e a chi l'ha in fianco o in cielo
Mè mader dent per dent la barbottavache mi seri patii, che seri smòrt.Mè mader dent per dent la me diseva:"...te gh’hee ona brutta cera...te tiret tard la sera..."Mè mader la rognava, la vosavaMè mader, se tossivi, la pativa......mè mader... la stuffiva.Adess la rògna pù, la tas, la vosa pù.La tas, la parla pù e mi la inzighi...Ghe disi che son smòrt,che gh’hoo ‘na brutta ceraperché foo tard la sera.Ma lee la tas... la tas e mì... la ciami.  |
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Buona giornata a Voi 
"I FIOEU"Semper hoo pensaa: i fioeu, che ròba grandael vedei nass, parlà e poeu cress visin,el viv in lor la vita nòstra andada,patì, penà per dervigh ona stradapussee facil de quella ch'emm faa nun,e poeu vedei scappà foeura de casae portass adree on tòcch del nòster coeur.Gh'hann tanta voeuia de viv, tanta de corre a nun me lassen là la nostalgia del tempche se podeven tegnì in brasciaper dagh carezz, basin e per ninnai.Poeu ven el temp che 'l par de tornà indreequand. per impienì el voeui che t'hann lassaa,te porten finalment on nevodinon alter fior vegnuu de la toa pianta,ch'el se pòda ancamò tegnì in di brascper dagh carezz, basitt e per ninnal.(E. Montorfano) |
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«Padiglione Emirati Arabi Uniti»
Il Padiglione, che si estende su uno spazio complessivo di 4.386 metri quadri, progettato da Foster+Partners ha muri di sabbia increspata dal vento alti dodici metri e un ingresso delineato da uno schermo video lungo settantacinque metri, un vero e proprio falaj digitale, eco di antichi canali idrici. L'esibizione principale è divisa in due parti. La prima è contenuta dentro un cilindro, che consente all'auditorium di ruotare giocando con l’orientamento del pubblico. I visitatori transitano nella seconda parte dell'esposizione principale (Future Talk) prima di uscire tramite una rampa in discesa. La rampa passa accanto al ristorante permettendo di vedere uno scorcio della cucina a vista incoraggiando così il visitatore a prenotare un tavolo. Infine, al termine della rampa, si scopre un'incantevole oasi situata sotto e intorno all'auditorium che ospita emozionanti esibizioni incentrate sul tema della sostenibilità. Ovunque si colgono i colori della sabbia, onnipresente nel paesaggio arabo. Il futuristico Padiglione è provvisto di sistemi di recupero dell’acqua piovana e celle fotovoltaiche, ed è stato progettato tenendo in considerazione due climi: quello naturalmente fresco di Milano e quello assolato degli Emirati Arabi Uniti, destinazione del Padiglione alla conclusione di Expo Milano 2015.
(Expo 2015)
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Buona giornata a Voi 
El mè speccEl mè specc el m'ha dii che gh’hoo i annanmò verd, tanto verd come quandbrilla el praa tutt bagnaa de rosadae l'è bella la vita per mì.Pensi nò, pròpi nò de sposatt:soridenta la giòia d'amor,la preson coi cadenn, l'è li pronta de datt,la sigala de scòla me fà.Mì, de l'autunn el gris,sui cavei ghe l'hoo,ma 'l mè coeur el gh'ha vint ann,sì, come i tò ann.Te daroo l'amor tant sincere te saroo fedel.E domà per on soris,te daroo pertìel foeugh del me desideri.I tò fresch vint ann miss insema ai mèfarann trovà felicità!Ma i tò ann sul mè coeur hinn pesant,el tò foeugh el pò nò riscaldammquell che mi de l'amor tanto speri.On amor castigaa te me dee,Sarà bella la vita peròse risplend el seren dent de nun,ma chissà se in amor cunta minga l'età?Per savell bisognaria provà.L.Carcano  |
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